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Un evento in streaming il 15 aprile darà il via al bando 2020. Quest’anno niente evento di lancio e tour per attraversare la penisola

Torna dopo un anno di pausa l’appuntamento con Culturability della fondazione Unipolis, un bando nuovo per obiettivi, destinatari e tempi rispetto a quelli precedenti. Roberta Franceschinelli, Responsabile dell’area cultura e della comunicazione web della Fondazione Unipolis e anima del bando Culturability, commenta la decisione di procedere alla pubblicazione della call in un contesto come quello attuale di emergenza, non solo sanitaria, per il Paese. “Sarà una sesta edizione molto diversa da quelle che l’hanno preceduta – spiega ad AgCult -. Lo sarà in primis per il momento storico che stiamo vivendo. Eppure, proprio in questa fase di emergenza che non è solo sanitaria ma – lo stiamo capendo ogni giorno di più – anche culturale, sociale ed economica, crediamo sia importante partire con il nuovo bando. Per garantire nuove opportunità e supporto alle organizzazioni culturali in difficoltà, a causa della chiusura dei loro spazi e dell’annullamento degli eventi, dei festival”.

Culturability, ricorda Franceschinelli, “è sempre stato l’occasione anche per riflettere su un certo tipo di cultura che si prende cura delle comunità, su quali sono le nuove logiche di incontro e aggregazione sui territori, su cosa significhi parlare di impatto sociale e civico. Quando ripartiremo, non potremo che iniziare anche da tutto questo”.

Per questo, prosegue, “abbiamo deciso di confermare l’apertura del bando che era in programma per il 15 aprile. Quest’anno niente evento di lancio e tour per attraversare la penisola per presentare la call, incontrare la comunità di culturability diffusa sul territorio, migliorare il nostro percorso grazie agli spunti delle centinaia di persone che incontravamo nelle diverse regioni… In un modo diverso, però, ci saremo. Presenteremo il nuovo bando 2020 nel corso di un evento in streaming al quale interverranno assieme a me anche Ezio Manzini (esperto di design e docente del Politecnico di Milano) ed Elena Ostanel (rigeneratrice e ricercatrice dell’Università IUAV di Venezia)”.

Sarà, quindi, “una sesta edizione molto diversa perché abbiamo deciso di chiudere un ciclo con il bando 2018. Ci siamo presi un anno per progettare un bando diverso perché, come ai nostri beneficiari chiediamo di sperimentare e innovare, anche noi dobbiamo imparare a trasformarci”, conclude Franceschinelli.

© AgenziaCULT - Riproduzione riservata

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