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“ArtLab 2020 nasce da una situazione molto complicata, che lascerà segni profondi in tutto il mondo artistico e culturale. Per questo abbiamo pensato che la funzione di laboratorio che abbiamo costruito e offerto alla comunità professionale in questi anni dovesse essere confermata e rilanciata, per non ripartire semplicemente in continuità con il mondo culturale com’era prima, ma per immaginare e per progettare qualcosa in discontinuità, qualcosa che riesca a superare le profonde iniquità del sistema culturale italiano”. Lo ha evidenziato Ugo Bacchella, presidente della Fondazione Fitzcarraldo, introducendo la tappa di Matera di ArtLab 2020.

Diciannove eventi online per 5 giorni di confronto sul futuro della cultura dopo l'emergenza: la prima tappa di ArtLab. Territori, Cultura, Innovazione torna fino al 13 giugno 2020 trasformandosi in una vera e propria rassegna online che chiama a raccolta reti, organizzazioni, associazioni di categoria del comparto culturale. Pur svolgendosi per lo più online, le due tappe di ArtLab 20 continuano ad essere identificate con i nomi di due città che sedimentano, seppure virtualmente, le riflessioni su territori del Sud e del Nord Italia: dal 9 al 13 giugno ArtLab Matera rifletterà, partendo dalla sua esperienza di ECOC 2019, su un nuovo ruolo della cultura che si dimostri capace di intervenire efficacemente nei processi di miglioramento del benessere delle persone e di cambiamento sociale, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, mentre dal 24 al 26 settembre ArtLab si sposterà a Bergamo, luogo simbolo dell’emergenza. Sessioni plenarie, pillole di approfondimento, webinar per accendere i riflettori sullo scenario che stiamo vivendo. Con una regola per l'edizione 2020: andare oltre la settorializzazione e l'autoreferenzialità in cui troppo spesso il mondo della cultura si è chiuso, per instaurare un confronto con la politica e incidere sui provvedimenti che riguardano il comparto culturale. “Dobbiamo favorire una visione della cultura che guardi all’interesse generale e al futuro. Vogliamo comprendere come uscire da questa emergenza ricomponendo il quadro delle pratiche e politiche culturali, superando le debolezze e i limiti dell’ecosistema culturale italiano”. Sono queste le parole di Ugo Bacchella, presidente della Fondazione Fitzcarraldo che promuove da 15 anni l'evento. Parole che testimoniano la necessità di cogliere il cambiamento in atto, per riflettere anche sul contributo del settore culturale e creativo alla ricostruzione nel post-emergenza. Con una rete di oltre 40 partner, che comprende Fondazioni, reti e istituzioni culturali italiane e internazionali, imprese, Enti pubblici, associazioni professionali – ArtLab è ad oggi il solo luogo inclusivo dove discutere su interventi, visioni e nuove traiettorie in risposta alla crisi generata dall'emergenza. In un contesto dove il dibattito sulla cultura appare marginalizzato, cresce la necessità di ribadire il contributo dei settori culturali e creativi nella società, nell’economia e nelle istituzioni. ArtLab è la piazza di una riflessione capace di mettere in connessione mondi e voci eterogenee. Tutti gli eventi saranno in streaming e fruibili sul sito https://artlab.fitzcarraldo.it/it. Iscrivendosi alla community sarà possibile commentare in diretta le sessioni, scaricare documenti aggiuntivi e fare networking online.

Contrastare l'emergenza: rappresentanti del mondo culturale a confronto con la Commissione Cultura di Camera e Senato

Il covid-19 ha sconvolto gli equilibri precari dell'ecosistema culturale. Quali misure economiche di mitigazione dei danni e quali requisiti devono avere gli strumenti finanziari per rispondere efficacemente alle esigenze di tutte le componenti dei settori culturali e creativi? Come può essere assicurato un reddito di continuità ai lavoratori culturali autonomi nell’emergenza e quali condizioni e forme di tutela stabile occorre prevedere in prospettiva? Quali interventi occorre fin d’ora individuare e mettere in campo per favorire la costruzione della sostenibilità per il futuro, oltre l’emergenza? Piatto forte della prima tappa di ArtLab sarà la sessione di confronto sui provvedimenti per la cultura (Venerdì, 12 Giugno, 2020 – 16:00 – 18:00) in cui le organizzazioni istituzionali, professionali e di rappresentanza di interessi del mondo culturale (tra queste Alleanza Cooperative Italiane Turismo e Beni Culturali,Federculture, Confindustria Cultura, AGIS Federvivo, AIE – Associazione Italiana Editori, ANCI, La musica che gira, Art Workers Italia…) analizzeranno e proporranno integrazioni e modifiche ai decreti governativi già approvati e in via di conversione ai parlamentari della Commissione Cultura della Camera, del Senato e a rappresentanti del Governo. Inoltre, con l'appuntamento Contrastare l’emergenza, per un futuro sostenibile: il ruolo delle fondazioni (Mercoledì, 10 Giugno, 2020 – 16:00 – 17:30) si parlerà di programmi e modalità di intervento che potrebbero mettere in campo le fondazioni per contribuire al rilancio e ripensamento delle attività culturali. Tra le fondazioni presenti Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Unipolis, Fondazione con il Sud, Fondazione CRC oltre ad Italia non Profit, Assifero ed European Cultural Foundation.

Sentieri selvaggi: 5 incontri su sviluppo territoriale a base culturale nelle aree interne e marginali

“Sentieri Selvaggi” è il nome del ciclo che ArtLab 20 dedica alle aree interne e marginali, quelle zone non urbane del paese che nel tempo hanno subito processi di spopolamento o marginalizzazione. Luoghi dove la cultura può giocare un ruolo nella progettazione del futuro, come testimoniano numerose esperienze innovative di rigenerazione a base culturale. Attraverso cinque appuntamenti, ArtLab ci accompagnerà dal 9 al 13 giugno alla scoperta di processi di sviluppo territoriale a base culturale nelle aree interne e marginali, dove la produzione artistica e culturale ha saputo generare contaminazioni ed esperimenti innovativi nel campo dell’educazione, del welfare e del turismo. Sentieri Selvaggi ci porterà sui Monti Sibillini con Corale – Preci alla scoperta del Teatro Povero di Monticchiello in Val d'Orcia, nel Salento magico del Parco Paduli e nella Sicilia interna più viva che mai con Ypsigrock Festival e Tutti Inclusi, nel Piemonte che rigenera con Parco Culturale Alta Langa nelle scuole che sperimentano nuove offerte formative territoriali della Rete Scolastica delle Madonie; nella scuola-Casa di Cipì di Convento Meridiano a Cerreto Sannita nella Gardentopia di San Mauro Forte e Cirigliano in Basilicata e nella meraviglia di Wonder Grottole con Andrea Paoletti. Ogni giorno una pillola metterà a confronto queste esperienze, fino a sabato 13 giugno quando intorno ad un tavolo virtuale nella sessione Sentieri selvaggi. Quali politiche per le aree interne e marginali? si confronteranno sulle future politiche operatori culturali, policy maker e fondazioni. Il ciclo di appuntamenti è curato da Alessia Zabatino esperta di politiche per lo sviluppo e la coesione di aree interne e marginali ed ex progettista per la Strategia Nazionale per le Aree Interne.

Pensare digitale: diete culturali post Covid e nuove intersezioni tra esperienza fisica e digitale

Da quando il lockdown ci ha costretto a casa, il digitale ha realmente assunto un ruolo centrale non solo nelle nostre vite ma anche e soprattutto in quelle di chi fa cultura. Il settore culturale ha reagito rovesciando contenuti a cascata in rete, ma anche con qualche sperimentazione. Nella sessione Musei e Cultura Digitale (Martedì, 9 Giugno, 2020 – 18:00 – 19:00) prenderà il via con una riflessione dedicata al senso dell’investimento nel digitale e nell’innovazione in un museo. Dal Museo Egizio di Torino, con Maria Elena Colombo, autrice di “Musei e cultura digitale” prenderà il via un dialogo tra le sale del museo con il direttore Christian Greco e Luca Dal Pozzolo. Le diete culturali praticate durante la pandemia Covid sono cambiate: coloro che hanno fruito di contenuti culturali digitali durante il lockdown saranno disposti ancora a fruirne? Quale potrà essere nel prossimo futuro il trade off nella relazione tra esperienza fisica e digitale? Un tema che verrà affrontato nella sessione La dieta culturale COVID19 cambierà i consumi e i comportamenti culturali? (Mercoledì, 10 Giugno, 2020 – 18:00 – 19:30) durante la quale verranno presentati i risultati di un'indagine rivolta ai titolari dell’Abbonamento di Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta, realizzata dall'Osservatorio Culturale del Piemonte, in collaborazione con Abbonamento musei.it e con il Dipartimento di Architettura del Politecnico di Torino. Infine, lo sviluppo di una nuova generazione di servizi digitali per il patrimonio culturale richiede una piena consapevolezza degli strumenti oggi disponibili per valorizzare contenuti e comunità. Nella sessione Il momento del Cult-Tech? La sfida della sostenibilità per i servizi digitali di contenuti culturali (Venerdì, 12 Giugno, 2020 – 18:15 – 19:30) verranno discussi limiti, best practice e opportunità — dalle piattaforme tecnologiche ai modelli di revenue, fino al tema della curatela. Sul palcoscenico virtuale di questa sessione saranno presenti nomi di primo piano come Davide Livermore, Direttore Teatro Nazionale di Genova; Dino Lupelli, Direttore Music Innovation Hub e Andrea Occhipinti, Lucky Red.

Spazi, attività, persone: la cultura verso una nuova relazione con pubblici, territorio, comunità, sistemi educativi

I vincoli, le limitazioni, le condizioni che la pandemia sta imponendo costituiranno le risorse con cui dovremo costruire il futuro, la materia prima e grezza da utilizzare per trasformare le attività in pratiche innovative che non erano nell’orizzonte delle nostre previsioni. Per aprire la giornata del giovedì 11 giugno dedicata a questo filone tematico, ArtLab ospiterà la performance SONO QUI | La nostra prima riflessione performativa e pubblica sulle nuove relazioni e la comunità che siamo di reteteatro41: una riflessione sulle nuove relazioni tra spazio abitato e comunità, oltre il distanziamento fisico realizzata nella piazza centrale del quartiere La Martella (Matera), un villaggio nato dalla sperimentazione urbanistica di Adriano Olivetti. Seguiranno due sessioni sul tema: con Spazi, Attività, Persone: ripensare il rapporto con i pubblici e l’importanza delle attività di prossimità (Giovedì, 11 Giugno, 2020 – 15:30 – 16:45) si indagherà il nuovo significato dell’agire culturale e il ruolo e la responsabilità sociale ed etica nei confronti di artisti, sostenitori e pubblici. Tra i protagonisti dell'incontro: Roberto Casarotto, Operaestate Festival CSC Bassano del Grappa e Gabriele Vacis. L'incontro Spazi, Attività, Persone: Come cambiano i processi di valorizzazione e fruizione del patrimonio? (Giovedì, 11 Giugno, 2020 – 17:00 – 18:15) racconterà invece le potenzialità che musei e beni culturali hanno oggi di ripensare le relazioni con il territorio, le comunità, il sistemi educativi, le filiere produttive locali. Nel parterre dei relatori anche Antonio Lampis, Direttore generale Musei, MiBACT; e Tiziana Maffei, Direttrice della Reggia di Caserta.

Europa casa mia

Croce e delizia degli scontri politici, campo di battaglia del peggior sovranismo, l'Europa da sempre rappresenta il contesto di riferimento per le riflessioni di ArtLab. Per questo in programma sono previste alcune pillole di aggiornamento sui programmi europei, si farà punto sulla Programmazione della Politica di Coesione in Italia per il 2021-2027, con particolare riferimento all'obiettivo 5 “Un'Europa più vicina ai cittadini” e su Europa Creativa e le nuove misure volte ad adattare la realizzazione del programma all’interno della situazione post-Covid-19. Verranno infine indagati i nuovi orizzonti e rotte della cooperazione internazionale attraverso la sessione Nuovi orizzonti per ripensare la cooperazione transnazionale (Sabato, 13 Giugno, 2020 – 10:00 – 11:30) dove convergeranno le diverse prospettive di chi lavora nel contesto della cooperazione culturale in Europa per identificare le necessità del settore, individuare i rischi e gli strumenti per affrontare concretamente il futuro. Tra le organizzazioni presenti Culture Action Europe, NEMO, European Creative Business Network, IETM.

Durante la tappa di Matera il CCW-Cultural Welfare Center avvierà la propria collaborazione con ArtLab per portare all'interno della tappa di Bergamo una riflessione pubblica sul Welfare Culturale, i suoi strumenti, i suoi attori, le condizioni della sua realizzazione, come risorsa per la ripartenza del Paese. Da segnalare in programma le due performance di Irene Pittatore: hh_homeless heroines, progetto artistico biennale dedicato a dodici donne senza dimora che ha dato vita a figure inedite: eroine, sante e guerriere che indicano orizzonti di riscatto e immaginazione; Covid-19 isolation journal, un video diario nato nell’isolamento, uno strumento di contenimento amniotico e di narrazione dell’esperienza pandemica che si fa collettivo.

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