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Nel provvedimento presentato dalle senatrici Fregolent e Paita prevista un’anagrafe dove iscrivere i beni privati ammessi al credito d’imposta e l'istituzione presso il Mef di un fondo ad hoc con dotazione di 15 milioni di euro annui

Estendere l’Art Bonus anche ai beni culturali privati, purché aperti alla pubblica fruizione, che siano iscritti in un’apposita anagrafe. E’ la ratio di un disegno di legge depositato in Senato da Silvia Fregolent e Raffaella Paita del gruppo Azione-Italia Viva, che punta ad allargare la norma sul credito d’imposta per le erogazioni libera...

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