Un’Italia bella quella dei borghi, ma anche alternativa alle vie d’accesso classiche del turismo – le città d’arte – nel nostro Paese. È il messaggio lanciato dal sottosegretario al ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dorina Bianchi, a margine dell’inaugurazione – al fianco del ministro Dario Franceschini – della mostra “Ai confini della meraviglia”. La manifestazione è ospitata alle Terme di Diocleziano a Roma. Il sottosegretario, parlando con AgCult, ha spiegato: “E’ una bella iniziativa anche per il messaggio che dà: finalmente in Italia le diverse regioni riescono a lavorare insieme in un settore, quello del turismo, che è in grande crescita insieme anche alle associazioni”.
“Ministero, Regioni, Comuni, associazioni sono riusciti a mettere insieme le eccellenze italiane. Dai piccoli borghi a tutta quella che è l’eccellenza del food, del wine e della cultura”, ha aggiunto il sottosegretario Bianchi che la prossima settimana sarà a Shangai per il Forum Italia Cina dedicato al Turismo. E questo permetterà di “dare l’opportunità e di lanciare un messaggio di un’Italia bella, però anche alternativa a quelle che sono le vie d’accesso classiche delle città d’arte italiane”.
Per il sottosegretario, infatti, “i borghi sono l’essenza del Made in Italy” aveva detto presentando la mostra nei giorni scorsi. Tutto ciò che è italiano “è fortemente attrattivo per il turismo e la mostra dal titolo ‘Ai confini della meraviglia’ è un’opportunità per le piccole realtà per presentare ai visitatori la ricchezza di tradizioni, storia e cultura, che fanno del nostro Paese un luogo unico. Un circuito di bellezza straordinariamente diffuso lungo tutto il suo territorio fisico, e lungo un arco di secoli di civiltà”.