skip to Main Content

L’esperimento, nato per documentare le origini della storia del giornalismo in Brasile, si è trasformato in uno strumento di grande popolarità. È l’archivio digitale della Biblioteca nazionale brasiliana, istituito nel 2009 e oggi vanto del ministero della Cultura del paese amazzonico. Il portale rende consultabili oltre 14 milioni di pagine di giornali e riviste nazionale, dalla pubblicazione meno conosciuta alle testate più prestigiose. Nel 2016, fa sapere il ministero sul suo sito internet, si sono contate oltre sette milioni di visite. Un dato che autorizza la coordinatrice del progetto Biblioteca nazionale digitale, Angela Bettancourt a parlare di iniziativa “fondamentale per democratizzare l’accesso ai beni culturali”. L’archivio virtuale nasce da un progetto appoggiato dalla Financiadora de Estudos e Projectos, incubatore pubblico di iniziative scientifiche, culturali, tecnologiche ed accademiche con il merito dell’innovazione. Doveva raccogliere solo le pubblicazioni più remote ma alla fine, spiega Bettencourt, sono stati i giornali più diffusi a chiedere di essere inseriti nell’imponente archivio.

© AgenziaCULT - Riproduzione riservata

Back To Top