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Dai sonetti del Belli alla Germania di Tacito: così i manoscritti microfilmati diventano digitali

Arricchire, espandere e organizzare il patrimonio culturale digitale nazionale anche attraverso la digitalizzazione di manoscritti. Parte “Microfilm”, il primo dei quattro progetti avviati dalla Digital Library del Ministero della Cultura nell’ambito delle attività previste dal PNRR. Con 9,2 milioni di euro verranno digitalizzati oltre 110mila manoscritti custoditi in 180 biblioteche italiane e 16 straniere, fotografati e riprodotti in 107mila microfilm. Sono testi rari, preziosissimi, talvolta danneggiati e resi illeggibili, spesso di difficile consultazione, tutti conservati nel Centro Nazionale per lo Studio del Manoscritto (CNSM), istituto ospitato dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma dal 1989. Questo permetterà anche di tutelare le bobine che molto spesso rappresentano le uniche testimonianze di manoscritti non più esistenti, perché distrutti oppure irreparabilmente danneggiati. Tra le opere un preziosissimo manoscritto del IX secolo contenente le opere di Tacito, tra cui la Germania, una Bibbia atlantica e i sonetti di Giuseppe Gioacchino Belli.

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