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Società Dante AlighieriDare un contributo alla crescita della cultura del nostro Paese, attraverso una “divulgazione alta”, perché essa diventi più nazionale e più popolare. È l’obiettivo indicato dal presidente della Società Dante Alighieri, Andrea Riccardi, nel corso della conferenza di presentazione del nuovo progetto ‘Enciclopedia infinita, per un nuovo Umanesimo italiano’. “L’Italia – ha detto Riccardi nella sua introduzione – è da secoli considerata esportatore della cultura nel mondo. Tuttavia, abbiamo vissuto una fase del nostro Paese in cui ci siamo ritirati da questa funziona. La Dante, con le sue forze, vuole tornare a giocare pienamente in questa direzione”.

E allora, in occasione della Giornata della Dante (il 29 maggio, data convenzionale della nascita del Poeta), viene presentato il progetto dell’Enciclopedia infinita. Il vice presidente della Dante, Paolo Peluffo, ha sottolineato Riccardi, “è stato il motore e l’anima di tante di queste attività. Io lo ringrazio perché si getta in queste avventure con un’energia giovanile che viene dalla fiducia che lui ha nel nostro Paese. Peluffo crede che il nostro Paese rappresenta una ricchezza non solo per gli italiani, ma anche per l’Europa e per il mondo”.

Divulgazione, alta divulgazione

Questa operazione di alta divulgazione ha un nome: Enciclopedia infinita. È possibile realizzare pubblicazioni e film di qualità che, in un secolo sempre più dominato da comunicazioni dirette e veloci, possano mettere a contatto con il mondo e la cultura italiani. “Enciclopedia infinita – ha spiegato Riccardi – è il ribaltamento del concetto dell’enciclopedia. L’enciclopedia è ‘finita’ di per sé, ma in questo nostro tempo l’enciclopedia non è mai finita. E ognuno di noi può essere protagonista dell’accrescimento di questa enciclopedia italiana. Noi ci impegneremo con forza nell’allargare questa enciclopedia infinita. Noi crediamo nell’alta divulgazione e crediamo di dover dare – accanto all’università e alla scuola, ma in un’altra prospettiva – un contributo alla crescita della conoscenza, della cultura del nostro Paese perché diventi più nazionale e più popolare”.

L’Enciclopedia infinita

Il progetto, che ha un pilastro centrale su internet e su YouTube, è pensato come un aggregatore di contenuti culturali di varia natura, ma che si danno tutti l’obiettivo di diffondere cultura e rafforzare il senso di cittadinanza consapevole. Si tratta, in sintesi, di un contenitore di idee e racconti popolato dalle pubblicazioni di singoli libri o di collane editoriali (‘Le confessioni’, ‘Diciannove domande’, ‘Manuali’ e ‘Saggi’) e dai progetti audiovisivi della Dante, a partire dalle ‘Pillole’, video-lezioni di 6-10 minuti destinati a studenti e studiosi di tutto il mondo. Girate in quello che era uno scantinato di Palazzo Firenze (ora riadattato a studio di riprese e che, si dice, abbia ospitato anche Michelangelo) dal regista Lamberto Lambertini con emeriti professori e studiosi di storia, arte, musica e molte altre discipline.

Le ‘Pillole’

La Dante Alighieri si è data due anni fa ‘un destino orientato alla divulgazione’, approvando un documento di programmazione delle attività culturali sfociato nel progetto dell’Enciclopedia infinita. Il primo pilastro è rappresentato dalle “Pillole”: 2403 minuti di documentari e filmati sulla e della civilizzazione italiana, quindi della letteratura, storia e arte a disposizione di studenti, insegnanti e per tutti i curiosi. “Sono tanti 2403 minuti per chi deve produrli, ma sono niente rispetto alla civilizzazione italiana e quindi questo sforzo è infinito”, ha raccontato Paolo Peluffo descrivendo il progetto.

Si può creare un’alleanza tra l’accademia, la ricerca e lo sforzo della divulgazione. “Questo è il luogo in cui questo piccolo canale di comunicazione può funzionare. È imprescindibile il passaggio per l’immagine. Con Lamberto Lambertini abbiamo realizzato in 7 anni una Divina Commedia integrale con 21 ore di film. Abbiamo visto che anche un film di ‘arte contemporanea’ funziona nel dialogo coi ragazzi e abbiamo vissuto una specie di prima guerra di liberazione contro le note a pie’ di pagina, che sono croce e delizia della lettura di Dante per chiunque”.

Le ‘Confessioni’

Un altro pilastro è stato “chiedere ai maestri, a quelli che hanno dedicato la loro vita allo studio, di raccontarci perché vale la pena studiare. E di raccontarlo ai giovani partendo dal vissuto”. Si tratta delle ‘Confessioni’. La prima intervista, realizzata proprio da Peluffo, è ad Aldo Masullo a Napoli.

Le ‘Diciannove domande’

La collana ‘Diciannove domande’ propone una serie di lunghe interviste a studiosi e letterati. Le domande sono poste durante conversazioni pensate in forma di dialogo. Le domande sono diciannove e le pagine non supereranno mai il numero di 80. Il numero 19, dotato di diverse simbologie, rappresenta tra l’altro il Sole, la luce che svela le cose. Simboleggia anche i nuovi inizi. Il primo volumetto realizzato è su Benedetto Croce cui seguirà quello su Francesco De Sanctis, poi Antonio Gramsci e Giambattista Vico.

I ‘Saggi da Manuale’

Infine, ci sono i Saggi da Manuale dell’Enciclopedia infinita che “seguono il sistema dell’ordine mentale dei rispettivi autori”. Il primo volume è stato realizzato da Aldo Onorati col titolo “Canto per canto, manuale dantesco per tutti” e accompagna il lettore lungo i percorsi della Divina Commedia. Ne arriveranno altri.

Una stagione di estroversione per ‘la Dante’

Non è facile far emergere da un’istituzione antica come la Dante, con protocolli e metodi antichi, un processo nuovo di comunicazione per raccontare quello che vorrebbe essere. “Io credo – ha detto Riccardi – ci stiamo riuscendo. In occasione di questa giornata della Dante vogliamo aprire tutte le case della Dante e aprire questo palazzo Firenze. Aprirlo e mettere in luce le nostre ‘argenterie’, quello che noi abbiamo fabbricato in un anno di lavoro”.

Ma che cosa abbiamo fabbricato? Si chiede il presidente. “Gli scopi della nostra società – ha precisato – sono semplici e basilari, ma vitali per il futuro dell’Italia: insegnare la lingua italiana e divulgare la cultura italiana tramite la rete dei comitati della Dante Alighieri. L’Italia è da secoli considerata esportatore della cultura nel mondo. Io credo che noi abbiamo vissuto una fase del nostro Paese in cui ci siamo ritirati da questa funziona. La Dante con le sue forze vuole tornare a giocare pienamente in questo senso”.

In viaggio con Dante

Nella giornata è stato presentato anche la versione filmica del progetto “In viaggio con Dante”, lettura integrale della Divina Commedia sulle immagini dell’Italia di oggi. Si tratta di 100 brevi film in 21 ore di sequenze girate in oltre 200 luoghi dell’Italia, da Napoli a Gorizia, da Matera a Bolzano passando da Olbia, Pisa, Caserta e tante altre. La voce lettrice è quella del regista Lamberto Lambertini, le musiche di Savio Riccardi.

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