La settimana della cultura al Senato è caratterizzata dall’audizione, mercoledì mattina, del ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, in Commissione Istruzione e Beni culturali. Nello stesso giorno, ma in Commissione Esteri, arriva finalmente in sede referente la ratifica della Convenzione del Consiglio d’Europa sul patrimonio culturale, nota come Convenzione di Faro. Tornando in 7a commissione, sempre mercoledì, è previsto l’esame del documento conclusivo, in seduta comune con il Comitato degli Italiani all’estero, dell’indagine conoscitiva sullo stato di diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo. Arriva sempre in Cultura, martedì in sede referente, il provvedimento già approvato dalla Camera il 4 luglio scorso che prevede l’erogazione di un contributo pari a un milione di euro l’anno a decorrere dal 2017 al Festival Umbria Jazz. Alla lavori pubblici approda infine il provvedimento, già approvato dalla Camera, sull’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso.
Martedì
In Commissione Cultura, martedì dalle 14,30 in sede consultiva, torna in discussione il Rendiconto economico e l’Assestamento di bilancio 2017, relatore Franco Conte. Nell’ultima seduta il vicepresidente della commissione aveva illustrato i riflessi dei due provvedimenti sui ministeri di competenza della 7a, il Miur e il Mibact. Martedì dovrebbe essere anche il giorno in cui verrà discusso e votato il parere della commissione al decreto legge su Banca Popolare Vicenza e Veneto Banca, con particolare riferimento ai beni culturali in carico agli istituti di credito. Sullo stesso argomento la commissione ha già depositato anche un ordine del giorno.
Nello stesso giorno la commissione precederà all’esame della Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle Regioni “Valutazione ex post delle Capitali europee della cultura 2015”. Anche in questo caso il relatore alla Commissione è il vicepresidente Franco Conte.
Umbria Jazz
In sede referente approda in 7a la proposta di legge per il sostegno e la valorizzazione di Umbria Jazz. L’aula di Montecitorio aveva dato l’ok lo scorso 4 luglio. A votare a favore furono Fratelli d’Italia, Centro democratico, Civici e innovatori, Scelta civica, Alternativa popolare-Ncd, Articolo 1, Forza Italia e Partito democratico. Astensione, invece, per Lega Nord e Movimento 5 Stelle. La proposta di legge ha come scopo quello di sostenere e valorizzare il festival Umbria Jazz, attraverso l’erogazione di un contributo annuale alla Fondazione di partecipazione Umbria Jazz – attualmente beneficiaria di contributi provenienti dal Fondo unico per lo spettacolo (Fus) – il cui scopo esclusivo, in base allo Statuto, è quello di assicurare la continuità della manifestazione. Più nel dettaglio, il provvedimento prevede un contributo per la Fondazione Umbria Jazz pari a 1 milione di euro dal 2017.
Leonardo da Vinci, Raffaello e Dante
Ancora all’ordine del giorno, tra gli altri provvedimenti, anche le “Disposizioni per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci e Raffaello Sanzio e dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri”. L’obiettivo della commissione è quello di licenziare il testo per la fine di luglio e di chiudere il provvedimento, senza modifiche, entro settembre (quando dovrebbe andare in aula) per consentire l’insediamento dei comitati e il via delle iniziative. Proprio sui comitati è incentrato l’ordine del giorno presentato nella seduta dell’11 luglio dalla relatrice Elena Ferrara (PD) con il quale intendeva chiarire alcuni aspetti problematici segnalati nel parere della Commissione affari costituzionali. L’odg di Ferrara (presentato per evitare nuove modifiche al testo e quindi un nuovo passaggio alla Camera) forniva una interpretazione autentica dell’articolo 3, con riferimento alle competenze dei membri ulteriori dei Comitati nazionali nonché alle procedure di rendicontazione. Al momento manca ancora all’appello il parere della Commissione Bilancio per procedere alla votazione degli emendamenti, come auspicato dal presidente della 7a Commissione Andrea Marcucci. La 5a commissione è però impegnata nell’esame del decreto Crescita economica nel Mezzogiorno. L’auspicio è che quanto prima riesca a formulare il parere per sbloccare l’iter del ddl.
Matteotti, Mazzini e gli altri provvedimenti
Resta all’ordine del giorno ancora il ddl che reca Iniziative per preservare la memoria di Giacomo Matteotti e di Giuseppe Mazzini. Sul provvedimento è stato acquisito nelle scorse settimane il parere favorevole di tutti i gruppi per il passaggio dell’esame in Commissione in sede deliberante e quindi si attende che il testo venga riassegnato per poter procedere con il nuovo esame. In stand by anche le “Norme per incentivare l’insediamento in Italia di istituzioni accademiche straniere”, le “Norme per la statizzazione degli istituti musicali pareggiati”, il ddl sulle “Borse di studio per medici specializzandi”, la “Disciplina delle professioni di educatore professionale socio-pedagogico, educatore professionale socio-sanitario e pedagogista” su cui la Commissione è a lavoro da febbraio e le “Norme per l’educazione alla cittadinanza economica” il cui esame è fermo da alcuni mesi.
Commissione Lavori Pubblici
In Commissione Lavori pubblici arriva alle 15 in sede referente il ddl “Disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico” a firma della deputata Pd Maria Iacono. Il testo, già approvato alla Camera e trasmesso a gennaio 2017, è stato assegnato ma ancora non è cominciato l’esame in Commissione. Il provvedimento individua 18 linee storiche in Italia e prevede la registrazione dei rotabili storici e turistici individuandone le caratteristiche in una sezione dedicata del Registro Immatricolazione Nazionale. Il ddl stabilisce che per l’affidamento dei servizi di trasporto turistico e di tutte le attività commerciali connesse, (ivi compresi l’allestimento di spazi museali e le iniziative di promozione turistico-ricreativa sia a bordo che nelle stazioni) le amministrazioni competenti procedano alla previa pubblicazione sul proprio sito internet, per almeno trenta giorni, di un apposito avviso per la ricerca di soggetti gestori o per comunicare l’avvenuto ricevimento di una candidatura, indicando sinteticamente il contenuto del contratto proposto. Il testo prevede anche la possibilità per i gestori dei servizi di trasporto e delle attività commerciali connesse di avvalersi, previa stipula di apposite convenzioni, della collaborazione di associazioni e organizzazioni di volontariato con specifica esperienza e competenza nei settori ferroviario, turistico, culturale e ambientale.
I pareri della Bilancio
Restano all’ordine del giorno in commissione Bilancio i pareri sul provvedimento che prevede la Disciplina del cinema, dell’audiovisivo e dello spettacolo; sull’Albo nazionale pizzaioli; sulle Università straniere in Italia; sul ddl Educatore socio-pedagogico, sociosanitario e pedagogista; sull’Enoturismo.
Mercoledì
Alle 8 in Commissione Cultura sarà audito il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo sulla riorganizzazione del Dicastero. La commissione ha chiesto espressamente la presenza del ministro e non di un altro rappresentante del Collegio Romano, e dal suo staff hanno assicurato la partecipazione di Franceschini. Alle 14,30, in seduta comune con il Comitato degli Italiani all’estero, prosegue l’esame dell’indagine conoscitiva sullo stato di diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo: esame del documento conclusivo.
La Convenzione di Faro
In Commissione Esteri approda in sede referente (relatrice Fattorini) il ddl di ratifica, approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso 16 giugno, della Convenzione del Consiglio d’Europa su patrimonio culturale nota come convenzione di Faro dalla città portoghese dove è stata siglata. L’Italia ha firmato la convenzione nel 2013 ed era in attesa della ratifica. Il 16 giugno il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro degli Esteri Angelino Alfano, ha approvato un disegno di legge di ratifica della Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, fatta a Faro (Portogallo) il 27 ottobre 2005. Al Senato esiste già un disegno di legge a firma Elena Ferrara che prevede la ratifica della Convenzione (ne esiste pure uno gemello depositato alla Camera da Giulia Narduolo). L’arrivo del ddl di iniziativa governativa adesso accelererà sicuramente l’iter di esame e ratifica da parte del Parlamento. La Convenzione nasce dal confronto fra quaranta Stati europei sui danni al patrimonio culturale causati dai recenti conflitti verificatisi in Europa e, oltre a includere la tutela e la conservazione del patrimonio stesso fra le azioni prioritarie da intraprendere, focalizza l’attenzione su molteplici temi.