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L’Università di Torino rende omaggio a Dante Alighieri con una raccolta multidisciplinare di storie di ricerca dal titolo “Magnifiche presenze. Visioni dantesche nella ricerca di oggi” disponibile online sul portale frida.unito.it. Tra i numerosi temi che una lettura multidisciplinare dell’opera può suggerire, la scelta prende spunto dall'atto stesso del poeta di intraprendere un viaggio nell'oltretomba. I racconti di ricerca, a cura dei docenti dell’Università di Torino, si propongono di rispondere a importanti domande che accompagnano la vita di ciascuno di noi e offrono spunti di lettura originali dell’opera stessa.

Come concepiamo e rappresentiamo la morte? Che ruolo ha per la vita? E se Dante aveva immaginato il Paradiso sulla base delle conoscenze cosmologiche del suo tempo, cosa sappiamo oggi e cosa ci resta da sapere sulla struttura dell'Universo? Con un approccio filosofico, antropologico e giuridico ci si muove tra morte digitale, riti funebri e fine vita. Tra medicina e neuroscienze è possibile seguire la fragile vita dei neuroni e l'incapacità di morire delle cellule tumorali. Con l’approccio della chimica e dell’economia si osserverà il ciclo di vita degli oggetti: il punto di arrivo è poter decretare la morte della parola “rifiuto”, con una serie di ricadute positive sulla lotta all’inquinamento e alla crisi climatica.

Ogni storia di ricerca è introdotta da alcuni versi della Divina Commedia. La scelta dell'estratto e il relativo commento sono a cura di Donato Pirovano, docente di filologia all’Università di Torino e del Comitato studentesco “Per correr miglior acque”, nato nel 2013 dalla volontà di un gruppo di studenti dell’Ateneo per approfondire e diffondere la passione per Dante.
 

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