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“Si tratta di una sfida progettuale complessa, che ci vede impegnati su molti fronti con un cronoprogramma impegnativo che coinvolge amministrazioni statali e locali e partners culturali e scientifici"

Il progetto di restauro e recupero dell’ex carcere borbonico di Santo Stefano/Ventotene “è un progetto sfidante, sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista della valorizzazione di un monumento che è anche un documento storico della evoluzione dei diritti umani e della concezione della pena in Italia e in Europa. Si tratta di una grande sfida che unisce la simbolicità europea di Ventotene con il valore storico di Santo Stefano, l’ergastolo che per 170 anni ha recluso, accanto a detenuti comuni, detenuti politico ,dai giacobini della rivoluzione napoletana ai padri del Risorgimento agli anarchici, fino agli antifascisti e costituenti come Pertini e Terracini.
Mi auguro che a questo progetto il nuovo Governo confermi pieno sostegno“. Lo ha detto la Commissaria del Governo per il recupero dell’ex carcere di Santo Stefano/Ventotene, Silvia Costa, partecipando al seminario Alle origini della “Idea d’Europa”. Culture, Territori, Identità, nelle memorie del Paese. Seminario di studi nei trent’anni dalla firma del Trattato di Maastricht, promosso dall’Archivio del Quirinale con l’Università di Tor Vergata .

“Trattandosi di una realtà progettuale complessa, siamo impegnati  su molti fronti con un cronoprogramma ambizioso che coinvolge amministrazioni statali e locali. Abbiamo già approvato lo studio di fattibilità , l’Accordo di valorizzazione  tra ministero della cultura, Demanio, Regione e Comune ,con la indicazione di una  Fondazione di partecipazione come soggetto gestione, il progetto museale espositivo sui tre assi storici-giuridico, ambientale artistico culturale. Abbiamo sottoscritto accordi con 17 istituzioni culturali e scientifiche italiane, europee e internazionali con le quali abbiamo avviato attività di studio e convegni, d’intesa con le associazioni europeiste già operanti nell’isola di Ventotene, in una valorizzazione integrata di Santo Stefano e dell’isola madre Ventotene”.

L’obiettivo, ha concluso la Commissaria, “è quello di realizzare un Campus europeo di pratica della cittadinanza, di alta formazione e scambio ma anche di incoraggiare un turismo culturale e ambientale, che unisce la suggestione di un luogo altamente simbolico della nascita del progetto politico europeo a una concezione “ generativa “i della progettazione dei contenuti e delle attività con i partners  italiani ed europei’

Organizzato dall’Archivio storico della Presidenza della Repubblica con l’Università degli studi di Tor Vergata, il seminario si inserisce nel ciclo di manifestazioni che nel corso del 2022 l’Archivio storico della Presidenza della Repubblica ha dedicato al lungo itinerario che condusse alla firma del Trattato ed alla sua ratifica da parte del nostro Paese, avvenuta nell’ottobre del 1992; alle intersezioni con i profondi mutamenti geopolitici e socioculturali che accompagnarono il passaggio di Maastricht; alle Istituzioni che ne hanno consentito attivamente nel corso del trentennio la governance.

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