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La Notte della Taranta - presentazione al Mibact con FranceschiniLa Notte della Taranta compie 20 anni e per festeggiarli ha organizzato un tour di 18 tappe per il Salento dal 6 al 24 agosto, con il Concertone finale il 26 agosto nel suggestivo scenario dell’ex Convento degli Agostiniani a Melpignano (LE). A presentare l’evento al Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo (è la prima volta in 20 anni) ci ha pensato il ministro Dario Franceschini. “La presentazione qui al Mibact della ventesima edizione della Notte della Taranta – ha detto il ministro -, oltre a rispondere a ragioni personali dettate dalla mia passione per questa bellissima musica, ha un valore importante perché riconosce la storia di un successo straordinario, frutto di una crescita spontanea, una formula viva, travolgente e coinvolgente che si è saputa adattare ai tempi mantenendo i propri caratteri originali”. Insieme al ministro erano presenti il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessore regionale alla Cultura Loredana Capone, il sindaco di Melpignano Ivan Stomeo e il direttore dell’Unicef Italia Paolo Rozera.

L’Enit per la promozione internazionale del festival

Franceschini, che nel corso della presentazione ha ricevuto anche un braccialetto simbolo del festival – ha anche annunciato un’iniziativa importante per il Festival: “Questa manifestazione è un simbolo della vivacità culturale della Puglia e di tutto il Paese, che non solo fa bene allo spirito ma anche all’economia del territorio. Ecco perché ho chiesto oggi all’Enit di predisporre un progetto specifico per la promozione internazionale della Notte della Taranta”.

L’impatto economico

Sono numeri importanti quelli della Notte della Taranta. Come ha ricordato il presidente della Fondazione ‘La Notte della Taranta’, Massimo Manera, il Festival “è il più importante d’Italia”. È un evento che ha un impatto economico straordinario sull’indotto: “per un solo euro speso la ricaduta economica sul territorio salentino è di 4,3 euro”. Senza il festival e il suo Concertone, il Salento “avrebbe perso 100 milioni di euro in dieci anni”. In base ai dati di una ricerca effettuata sul campo dal 2007 al 2016, la stima preliminare dell’impatto economico dei turisti non originari del Salento che vi si sono recati “esclusivamente” per il Festival è di oltre 25 milioni di euro. E di quelli che vi si sono recati “anche” per il Festival è di 73 milioni di euro. Quindi, a fronte di una spesa di poco più di 10 milioni di euro (tra Regione Puglia e sponsor privati), l’impatto economico sul territorio è stato di circa 43 milioni di euro.

La Pace e l’Unicef

Il tema della 20esima edizione del festival La Notte della Taranta è la Pace, scelto dal Maestro Concertatore. La “pizzica” sveglia il tempo e mescolando profondità e leggerezza diventa ambasciatrice di un messaggio di pace tra i popoli. Sul palco del Concertone, attraverso i canti di protesta, di lavoro e d’amore, si costruisce un ponte di dialogo tra i popoli. In occasione del festival, in collaborazione con Unicef Italia, si darà vita anche a TarantaSolidale. Scopo del progetto è creare un modello sponsorizzazione etica che attraverso l’utilizzo di un marchio di grande valore culturale come quello de “La Notte della Taranta” permetta di costruire reti solidali di aiuto concreto e visibile. Durante il Concertone sarà avviata la raccolta fondi a favore dell’Unicef con un sms solidale al numero 45505.

Il Festival La Notte della Taranta e il Concertone

Diciotto tappe e due grandi novità: le piazze di Nardò e Torre San Giovanni per la prima volta inserite nella ragnatela di concerti live. Undici appuntamenti dedicati ad Alta Tela, la sezione dedicata alla musica d’ascolto in suggestive piazze del Salento. Quarantadue gruppi partecipanti. Sessanta ore di musica live. Un viaggio a tappe con i più apprezzati gruppi di riproposta della tradizione musicale salentina e tanti ospiti per una narrazione di suoni e parole della cultura popolare italiana: da Genova a Napoli, dalla Sicilia all’Umbria, dall’Abruzzo alla Sardegna.

Il maestro concertatore sarà Raphael Gualazzi e dirigerà l’Orchestra popolare che ospiterà i big del panorama nazionale e internazionale. Classe 1981, Gualazzi è cantautore, compositore, arrangiatore, musicista e produttore. Ha sempre sperimentato diversi generi musicali, dando vita a uno stile personalissimo, tra stride piano, jazz, blues e fusion. “Non si può innovare niente se non si parte dalla profonda conoscenza della tradizione – ha spiegato Raphael Gualazzi nel suo intervento alla presentazione -. Si cercherà di portare questo enorme repertorio su note affini al sapore della musica afroamericana. Credo che queste due tradizioni siano accomunate dal fatto che rappresentano una sublimazione della sofferenza di determinati momenti storici e sociali difficili. La musica è l’arte per eccellenza che può guarire le società, nella taranta, nella pizzica questo avviene attraverso una musica piena di forza, ritmo e tanto divertimento. Questo – ha concluso – è quello che si cercherà di restituire durante il Concertone”.

Ospiti internazionali

Al Festival saranno presenti ospiti internazionali di primo piano. Da Suzanne Vega a Tim Ries, da Pedrito Martinez a Yael Deckelbaum. Ad interpretare i brani della tradizione salentina sarà la voce chiara e distinta di Suzanne Vega, brillante cantautrice statunitense e di Yael Deckelbaum che ha scritto la preghiera per le madri in occasione della marcia della speranza, svoltasi in Israele nell’ottobre del 2016 dove hanno partecipato quattromila donne pacifiste. Ma le sorprese nella continua contaminazione della pizzica arriveranno dal sassofonista dei Rolling Stones, virtuoso del jazz mondiale, Tim Riese dal cubano, osannato dalla critica come miglior percussionista nel panorama internazionale Pedrito Martinez.

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