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L’associazione europea delle Vie Francigene e Movimento Lento diventano partner del progetto DigitLife su uno dei più importanti cammini culturali d’Europa e saranno protagonisti della fase di produzione del docufilm sui cambiamenti con il mondo digitale. DigitaLife è infatti il film collettivo che racconterà le modifiche avvenute negli ultimi vent’anni con uno sguardo proiettato al futuro. Un accordo che valorizza i tanti aspetti del più importante cammino culturale in Italia e tra i più percorsi in Europa che parte da Canterbury per arrivare fino a Roma attraverso 1800 km di cui circa mille nel nostro paese.

Insieme alle due associazioni è nata la domanda da porre agli appassionati in cammino: “Come internet ha cambiato il loro modo di viaggiare?”. La risposta potrà darla chiunque, girando un video e inviandolo attraverso il sito del docufilm www.digitalife.org. “Abbiamo scelto di contribuire al progetto – racconta Massimo Tedeschi, presidente dell’Associazione Europea delle Vie Francigene – perché esso rappresenta una concreta opportunità per fra conoscere maggiormente la Via Francigena, itinerario culturale del Consiglio d’Europa, la cui visibilità sta assumendo una dimensione sempre più internazionale. I media possono offrire un concreto strumento di promozione e divulgazione, oltre che di analisi e studio sociologico-culturale legato al percorso”.

“Per chi si occupa di gestire le informazioni – spiega Luca Bruschi, direttore dell’associazione – il progetto diventa un contenitore prezioso che potrà meglio identificare il profilo di chi cammina e chi ‘vive’ la Via Francigena. Il progetto DigitaLife si affianca agli strumenti di comunicazione dell’AEVF, come il portale web, al quale si rivolgono oltre 100.000 visitatori ogni mese”. Non è la prima volta che l’associazione sostiene la produzione di un documentario: negli ultimi hanno ha appoggiato “I volti della via Frangigena” di Fabio Dipinto e “Energie invisibili” di Luca Contieri. L’accordo con le due associazioni permetterà di diffondere la conoscenza del progetto e raccontare così tanti aspetti legati alle scelte del mettersi in cammino.

“Internet e le nuove tecnologie hanno rivoluzionato il viaggio lento, a piedi e in bicicletta. Mappe, racconti, informazioni un tempo difficili da reperire, oggi possono essere condivise in tempo reale, e il GPS aiuta l’orientamento dei meno esperti su percorsi privi di segnaletica” spiega Alberto Conte, presidente dell’Associazione Movimento Lento. Dall’avvio del progetto sono già arrivati i primi cento video. Tante letture diverse circa il rapporto nella propria vita con il digitale e con Internet. “Il lavoro procede e costruiremo il film insieme a voi – spiega Francesco G. Raganato, già regista di documentari per Sky e Rai – Sarà un lavoro collettivo nel vero senso della parola. La volontà è quella di creare una community che dia linfa vitale al film giorno per giorno. E’ una sfida in tutti i sensi, a partire dal fatto che daremo l’opportunità a chiunque di raccontare la sua storia e condividerla”.

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