Camper e turismo sempre più protagonisti in Italia con un occhio all’ecosostenibilità. L’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte in Italia è arrivata dalla presentazione della VI edizione del Rapporto Nazionale sul Turismo in Libertà in Camper e in Caravan da parte della Apc-Associazione Produttori Caravan e Camper che nel corso dell’evento ha presentato i numeri del settore in un documento di fondamentale valenza per tutti gli operatori del settore camperistico e della filiera del turismo in libertà in Italia, alla presenza di Dorina Bianchi (sottosegretario del Mibact) e di Antonio Cellie (ad Fiere di Parma).
I numeri del settore
Dopo gli ottimi risultati del 2015, anche il 2016 si è rivelato un anno di numeri eccezionali per l’industria italiana del caravanning. Con oltre 5.500 persone impiegate nel settore e un fatturato annuo di 750 milioni di euro, infatti, il nostro Paese si conferma tra i migliori produttori europei, con circa 15.150 autocaravan fabbricati nel 2016 (+22% rispetto al 2015) e 4.250 nuove immatricolazioni. Particolarmente positivo il dato sulle immatricolazioni, dunque, in grado di registrare un +13,7% in relazione ai già ottimi dati del 2015. I dati sono stati illustrati oggi da Apc-Associazione Produttori Caravan e Camper nel corso della presentazione della VI edizione del Rapporto Nazionale sul Turismo in Libertà in Camper e in Caravan, documento di fondamentale valenza per tutti gli operatori del settore camperistico e della filiera del turismo in libertà in Italia, alla presenza di Dorina Bianchi (sottosegretario del Mibact) e di Antonio Cellie (ad Fiere di Parma).
L’intervento del sottosegretario Dorina Bianchi
“I ‘turismi’ in Italia sono moltissimi a partire da quello culturale, a quello balneare, montano, delle terme. E i camperisti hanno una loro fetta interessante – ha spiegato il sottosegretario –. Ad arrivare con il camper in Italia sono soprattutto europei: svizzeri, francesi, tedeschi olandesi. È un turismo che a noi serve recuperare. Se in Europa abbiamo perso qualche numero, nei confronti dei paesi extra Ue siamo leader. Ma vogliamo recuperarlo tenendo conto dell’ecosostenibilità. Abbiamo cominciato una campagna di rottamazione per i camper datati a favore di camper ecosostenibili e la realizzazione di aree attrezzate che danno la possibilità di un’intermodalità con auto elettriche e biciclette, in maniera tale da consentire a chi va in camper di avere la possibilità di visitare il territorio con altri mezzi ecosostenibili, anche rivolgendosi a un turismo diverso, anche più avventuroso”, ha concluso Bianchi.
Il trend
Nel dettaglio, le regioni del Nord Italia si confermano come il principale bacino d’utenza del settore, incrementando ulteriormente nel 2016 la propria quota e raggiungendo il 76,6% delle immatricolazioni totali. In leggera crescita anche il Centro, vicino al 17%, mentre il Sud e le Isole si attestano al 6,4%. Da sottolineare come anche la compravendita di autocaravan usati contribuisca notevolmente alla consolidata crescita del mercato dei veicoli ricreazionali, grazie a numeri in costante aumento: ben 29.797 i trasferimenti netti di proprietà registrati nel 2016, pari al 9,2% in più rispetto all’anno precedente. La grande ripresa del settore si è riflessa anche nella straordinaria partecipazione all’ultimo Salone del Camper organizzato da APC in collaborazione con Fiere di Parma che, con oltre 127.000 visitatori e 630 veicoli presentati da più di 300 espositori, è stata una vera e propria edizione da record, dimostrando ancora una volta come l’evento sia il primo in Italia e il secondo in Europa in ordine d’importanza nel settore.
L’export
Il ruolo di protagonista dell’Italia si rivela anche nei numeri dell’export: quasi 13.000 le unità esportate nel 2016, il 77% della produzione totale. Il dato segna un ulteriore incremento rispetto ai 9.856 veicoli esportati nel 2015, a testimonianza dell’indubbio successo del Made in Italy all’estero. La rilevanza delle esportazioni italiane assume ancor più significato in relazione alle immatricolazioni dei veicoli ricreazionali a livello europeo. Nel 2016 la crescita riguarda entrambi i comparti: 96.328 autocaravan (+18,2% in più rispetto all’anno precedente) e 73.642 caravan (+1,9%). Questi risultati consacrano il Turismo in Libertà come esperienza di viaggio sempre più apprezzata e diffusa tra un numero crescente di persone che adottano il camper style come vero e proprio stile di vita, riconoscendo a questo turismo la sostenibilità che si trasforma in salvaguardia e valorizzazione del territorio e delle culture.
Simone Niccolai, Presidente di APC-Associazione Produttori Caravan e Camper
Entusiasmo per Simone Niccolai, Presidente di APC-Associazione Produttori Caravan e Camper, che commenta così i numeri positivi dello scorso anno: “Dopo un 2015 che aveva segnato finalmente la ripresa, con il ritorno al segno positivo per la prima volta dal 2007, il 2016 è stato l’anno della conferma e della definitiva affermazione del Turismo in Libertà come forza trainante della nostra economia. Oltre al boom di immatricolazioni ed esportazioni, sottolineiamo che ogni anno sono più di 8 milioni i camperisti italiani e stranieri che visitano il nostro Paese, generando un fatturato superiore ai 2.8 miliardi di euro, segno che anche la richiesta/offerta turistica del settore è caratterizzata da cifre di assoluto rispetto”.
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