
A partire dal 2020 le restrizioni nell’accesso ai luoghi della cultura, disposte ai fini del contenimento nella diffusione del COVID-19, hanno inciso notevolmente sulla fruizione della maggior parte delle attività di partecipazione culturale che si svolgono fuori casa. Se già tra il 2019 e il 2020 l’indicatore che monitora la partecipazione fuori casa nei 12 mesi precedenti l’intervista aveva subito un’importante riduzione passando dal 35,1% al 29,8% e perdendo così in un solo anno più di 5 punti percentuali, tra il 2020 e il 2021 si assiste ad un vero e proprio crollo nella partecipazione culturale fuori casa che si è attestata all’8,3% (risultando meno di un quarto rispetto a quanto osservato nel 2019). E’ quanto emerge dal report dell’Istat Bes 2021. Tra il 2019 e il 2020 le riduzioni più accentuate hanno riguardato la fruizione di spettacoli teatrali e il recarsi a un museo o a una mostra (che hanno perso circa 4,5 punti percentuali). Nel 2021 la fruizione di musei/mostre e di siti archeologici e monumenti, pur riguardando una percentuale di persone superiore rispetto alle altre forme di partecipazione culturale considerate (rispettivamente l’8,9% e il 10,3%) rappresentano le attività che si sono ridotte di più (-18,4 punti percentuali i primi e -15,4 punti percentuali i secondi).
La partecipazione culturale fuori casa – prosegue l’Istat – si è ridotta ampiamente sia per gli uomini sia per le donne, ma in maniera più elevata per quest’ultime (-22,5 punti percentuali rispetto al 2020, -20,5 tra gli uomini). Le donne, quindi, dopo essersi caratterizzate a partire dal 2017 per livelli di partecipazione culturale fuori casa superiori a quelli degli uomini, nel 2021 si riallineano ai maschi (donne 8,1%; uomini 8,5%), perdendo in questo modo il vantaggio precedentemente acquisito. La distribuzione della partecipazione culturale fuori casa per fasce di età mostra una curva che via via tra il 2020 e il 2021 risulta sempre più appiattita in corrispondenza delle età più giovani che, pur avendo notoriamente livelli di partecipazione culturale più elevati, negli anni di pandemia hanno subito le riduzioni maggiori, avvicinandosi sempre di più alle altre fasce di età.
Nel 2020 e nel 2021 il decremento nella partecipazione culturale fuori casa è risultato trasversale su tutto il territorio nazionale, tuttavia in entrambi gli anni si confermano livelli di partecipazione più elevati nelle regioni del Centro-nord rispetto a quanto osservato per il Mezzogiorno.