skip to Main Content
Ad acquistare nelle librerie indipendenti sono soprattutto clienti abituali (per il 70%), mentre per il 30% sono vendite occasionali. Sono collocate principalmente nei centri storici delle città (per il 31,6%), nei paesi (per il 29,7%) e nei quartieri delle città (23,6%). Ambrosini: “Oggi le librerie che aprono sono prevalentemente di medie o piccole dimensioni con un progetto culturale che travalica quello commerciale"

Nel 2022 si arresta il trend di diminuzione delle librerie e si registra una modesta inversione di tendenza rispetto al passato. Sono 4424 le imprese del commercio al dettaglio di libri in Italia (+0,1% sul 2021), di cui 327 vendono usato. Due librerie su cinque sono al Settentrione (24,2% nel Nord Ovest e 17% nel Nord Est), mentre un terzo sono collocate al Sud. Lombardia e Lazio sono le regioni con il numero più elevato di librerie (rispettivamente 569 e 538) seguite da Campania e Toscana che registrano un lieve aumento (+ 1% e + 1,4% tra il 2021 e il 2022). Le imprese del settore evidenziano soprattutto problemi di liquidità legati principalmente a costi crescenti praticati dai fornitori, caro inflazione e incertezza del quadro economico. Negli ultimi mesi del 2022 una libreria su quattro è ricorsa al credito e, di queste, il 70% ha ottenuto tutto il finanziamento richiesto. Ad acquistare nelle librerie indipendenti sono soprattutto clienti abituali (per il 70%), mentre per il 30% sono vendite occasionali. Sono collocate principalmente nei centri storici delle città (per il 31,6%), nei paesi (per il 29,7%) e nei quartieri delle città (23,6%). Quattro librerie su cinque hanno svolto attività di promozione del libro e della lettura nel biennio 2021-2022 e, in particolare, una su quattro ha organizzato incontri con autori o editori oppure iniziative di educazione alla lettura. In questo senso è rilevante anche l’utilizzo efficace dei social, cosicché il digitale diventa un’opportunità più che una minaccia. Questi i principali risultati di un’indagine di Ali, l’Associazione Librai Italiani aderente a Confcommercio, presentata a Roma all’inaugurazione del 17° Corso di Alta Formazione in gestione della Libreria con la partecipazione del Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e del Presidente di Ali Confcommercio, Paolo Ambrosini.

“Il mondo delle librerie sta oggi vivendo un periodo di grande evoluzione grazie anche all’affermazione del ruolo insostituibile del libraio”, spiega Ali Confcommercio. “Con il lockdown si è, infatti, riscoperta l’importanza del libro come bene essenziale e con l’approvazione della legge sul libro, a tutela delle librerie fisiche, è cresciuto l’apprezzamento da parte dei lettori per le librerie di prossimità e per la qualità del servizio da queste offerto (assortimento, consigli, presentazioni, laboratori, gruppi di lettura, ecc.). Un fenomeno del tutto nuovo e di grande rilevanza è il massiccio ingresso di giovani lettori nelle librerie come conseguenza, in particolare, dell’esplosione delle vendite dei fumetti manga, amatissimi soprattutto da bambini e ragazzi, e alla spinta dei consigli alla lettura degli influencer sui social verso adolescenti e giovani lettori. Inoltre, va ricordata l’importanza del bonus cultura per i diciottenni, in gran parte utilizzato per l’acquisto di libri.

Paolo Ambrosini, Presidente di Ali Confcommercio afferma: “Oggi le librerie che aprono sono prevalentemente di medie o piccole dimensioni con un progetto culturale che travalica quello commerciale. Ecco, dunque, l’importanza della formazione per aiutare gli aspiranti librai a fare delle scelte che possano essere sostenibili anche dal punto di vista imprenditoriale. Il nostro Corso di Alta Formazione in gestione della libreria va proprio in questa direzione perché, oltre ad avvicinare i giovani a questa professione, vuole formare nuovi librai offrendo loro competenze, strumenti efficaci, nuove opportunità per svolgere in modo proficuo e professionale un mestiere bellissimo ma impegnativo”.

© AgenziaCULT - Riproduzione riservata

Back To Top