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"A stretto giro ci sarà il decreto che darà il tempo necessario alle agenzie per organizzarsi e rispondere se ritengono di avere i criteri per essere di rilevanza nazionale oppure ambire a dei lotti verticali"

“Non vogliamo far chiudere le piccole agenzie di stampa, ci mancherebbe. Lavoriamo alla difesa dei livelli occupazionali. Per dare la migliore applicazione ai contratti con le agenzie di stampa stiamo lavorando a due raggruppamenti. Da una parte puntiamo a rafforzare le grandi agenzie che hanno un numero di giornalisti adeguato per stare sul territorio e coprire tutte le aree di interesse della società. Per le agenzie, invece, che non rientrano in questi criteri sono previsti dei bandi di gara per servizi verticali. La strategia per sussistere e rimanere attivi nel mondo dell’informazione è essere diversi, avere delle caratteristiche che non hanno altre realtà. E’ ovviamente nostro interesse cercare di difendere tutti i soggetti già coinvolti in rapporti con la Pubblica amministrazione compatibilmente con le risorse che abbiamo nei fondi”. Lo ha detto Alberto Barachini, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e l’editoria, margine del suo intervento al Festival dell’Economia, in corso a Trento.

“Il meccanismo che abbiamo previsto dovrebbe spingere gli editori nella direzione” di incentivare fusioni e aggregazioni tra agenzie di stampa, ha aggiunto Barachini che ha spiegato: “Perché se si valorizza un numero di giornalisti sufficiente per stare sul territorio, il parametro verrà rivisto anche a seconda del numero dei giornalisti presenti nell’agenzia e le fusioni potrebbero portare più contributi alle realtà che decidessero di accorparsi”. Barachini ha quindi concluso: “Per esigenze di tempo abbiamo prorogato i contratti di servizio con le agenzie di stampa fino a fine dicembre 2023. Nel frattempo credo che veramente a stretto giro ci sarà il decreto che darà il tempo necessario alle agenzie per organizzarsi e rispondere se ritengono di avere i criteri per essere di rilevanza nazionale oppure ambire a dei lotti verticali. Cerchiamo di fare questa procedura nel minor tempo possibile, abbiamo una scadenza temporale molto serrata per poter consentire a tutte le realtà di strutturarsi e difendere il proprio budget e i propri livelli occupazionali”.

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