
Sulla scia del Forum dei ministri della Cultura organizzato dall'Unesco il 19 novembre 2019, l’Organizzazione delle Nazioni Unite riunirà oltre 90 ministri della Cultura per condividere, attraverso un incontro virtuale in programma il 22 aprile, le loro osservazioni sull'impatto della crisi sanitaria sul settore culturale e sulle misure adottate nei rispettivi Paesi.
La crisi sanitaria dovuta alla pandemia da Coronavirus può influenzare profondamente il settore culturale a livello regionale, nazionale e locale a lungo termine – sottolinea l’Unesco -. Le restrizioni alla mobilità o le misure di contenimento adottate da molti paesi per arginare la pandemia frenano drasticamente l'accesso alla cultura e indeboliscono l'ecosistema culturale nel suo insieme. La chiusura dei siti del patrimonio e delle relative infrastrutture culturali, la cancellazione o il rinvio di eventi e l'interruzione della produzione culturale avranno ripercussioni economiche e sociali significative per le industrie culturali e creative.
L'impatto della crisi indebolirà ulteriormente le condizioni professionali, sociali ed economiche degli artisti e dei professionisti della cultura, in particolare i singoli imprenditori e le piccole e medie imprese che spesso non dispongono della base economica necessaria per rispondere a una situazione di crisi di tale portata – sottolinea l’Organizzazione delle Nazioni Unite -. Ciò è particolarmente vero nei settori dell'artigianato, della musica, del cinema, delle arti dello spettacolo e persino della gastronomia.