
“A marzo 2021 la Commissione europea ha adottato una comunicazione su un percorso comune verso una riapertura sicura e duratura del settore culturale e creativo. Si annunciava che per coordinare meglio le misure degli Stati membri per la ripresa sicura delle attività, la Commissione avrebbe sviluppato linee guida per i settori nel campo della musica, dell’audiovisivo, delle arti dello spettacolo, degli spazi espositivi come musei o gallerie, biblioteche e siti del patrimonio culturale La Commissione sta attualmente consultando le parti interessate del settore culturale e creativo per informare dello sviluppo di questi orientamenti e collaborerà anche con gli esperti degli Stati membri a tal fine”. Lo afferma Mariya Gabriel, commissaria europea per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e la gioventù, rispondendo a un’interrogazione degli europarlamentari Irena Joveva (Renew), Laurence Farreng (Renew), Dace Melbārde (ECR), Salima Yenbou (Verts/ALE), Ibán García Del Blanco (S&D), Romeo Franz (Verts/ALE), Domènec Ruiz Devesa (S&D), Tomasz Frankowski (PPE), Alexis Georgoulis (The Left), Niklas Nienaß (Verts/ALE) che chiedeva di fornire una tabella di marcia dell'UE per la riapertura del settore culturale e delle linee guida per la riapertura sicura degli spazi culturali.
Nella comunicazione della Commissione europea a cui fa riferimento Gabriel, viene sottolineata l’importanza di “un approccio e indicatori comuni” per “supportare la decisione di eliminare le restrizioni assicurando al pubblico e ai visitatori che l'apertura avvenga in modo responsabile. La Commissione utilizzerà le strutture e le reti di cooperazione esistenti per scambiare informazioni su una riapertura in sicurezza del settore culturale”. La Commissione europea “è pienamente consapevole dell'impatto negativo della pandemia sui settori culturali e creativi, in particolare sulle arti dello spettacolo e la musica, che si stima abbiano perso rispettivamente il 90% e il 76% del fatturato tra il 2019 e il 20201 – spiega la commissaria europea -. Abbiamo mobilitato risorse significative per sostenere la ripresa in tutti i settori dell'economia europea, principalmente attraverso lo strumento per la ripresa e la resilienza. Anche il budget per il nuovo programma Europa Creativa (2021-2027) è stato notevolmente aumentato, con il sostegno politico del Parlamento europeo; ciò contribuirà a rilanciare la cooperazione culturale paneuropea”.