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"La nostra attività si sta radicando sempre di più anche rispetto alle giovani generazioni e sta portando il Maxxi a essere percepito come un punto di riferimento culturale e artistico della città. Questa mostra vuole essere un’ulteriore testimonianza dello sguardo che viene rivolto verso il tessuto cittadino e locale, ma anche con una visione internazionale”, spiega Pietromarchi ad AgenziaCULT

Al via la stagione espositiva 2023 al MAXXI L’Aquila, con “Marisa Merz Shilpa Gupta. Visibileinvisibile” la doppia personale di due protagoniste dell’arte contemporanea internazionale: Marisa Merz e Shilpa Gupta. Due donne, due mondi, due epoche si incontrano nelle sale di Palazzo Ardinghelli, nelle opere di due artiste nate a 50 anni di distanza, una in Italia e l’altra in India. “L’incontro tra queste due artiste – dice ad AgenziaCULT Bartolomeo Pietromarchi, direttore di MAXXI L’Aquila – si basa sul dialogo tra le loro due poetiche, in qualche modo molto vicine, sia per le tematiche che affrontano sia per il modo con cui realizzano le opere: c’è un’attenzione alla dimensione del fare, legata ai materiali, al modo di trattarli. Lo sguardo femminile sul mondo emerge in modo peculiare, in due modi completamente diversi, vicini alle loro culture di origine – una orientale, l’altra occidentale – ma che si ritrovano e dialogano fortemente”.

Marisa Merz (Torino, 1926-2019), è l’unica rappresentante femminile dell’Arte Povera e protagonista della scena artistica italiana dalla fine degli anni Sessanta. In mostra i grandi disegni che evocano figure angeliche, le opere in filo di rame intrecciato, quelle in stoffa e nylon, espressione della sua profonda ricerca di qualità tattile. Shilpa Gupta (Mumbai, 1976) è tra le artiste più importanti della sua generazione a livello internazionale. Artista multidisciplinare, spazia tra testo, scultura, video, fotografia e suono attraverso cui esplora i confini fisici del corpo e i limiti ideologici della storia. A Palazzo Ardinghelli sono esposte circa 50 opere delle due artiste. Cultura orientale e occidentale s’incontrano e si confrontano sui temi del visibile e dell’invisibile, del detto e del non detto, del concreto e dell’astratto. Il titolo della mostra si ispira al testo incompiuto di Maurice Merleau-Ponty, “Il visibile e l’invisibile”, uscito postumo nel 1964. La mostra – visitabile dal 2 aprile all’1 ottobre 2023 – è realizzata in collaborazione con la Fondazione Merz, con il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti e il Patrocinio del Comune dell’Aquila.

Sabato 1 aprile, da Palazzo Ardinghelli parte anche la performance di Shilpa Gupta “I want to live with no fear”, che coinvolge gli studenti dell’I.I.S. Amedeo d’Aosta e del Convitto Nazionale Domenico Cotugno dell’Aquila che partecipano al PCTO MAXXI A[R]T WORK dedicata alla Performance art. I ragazzi si muoveranno nel centro storico con un palloncino bianco con la scritta “I want to live with no fear” (voglio vivere senza paura), in una pacifica invasione della città che porta un messaggio di speranza universale. Un messaggio ancora più forte alla vigilia dell’anniversario che il 6 aprile 2009 ha scosso e distrutto L’Aquila. A 14 anni di distanza la città sta tornando pian piano alla vita e il MAXXI si pone come parte integrante di questa rinascita: “Ci siamo posti in una dimensione di ascolto e di collaborazione verso tutte le istituzioni di eccellenza, soprattutto quelle culturali – sottolinea Pietromarchi ad AgenziaCULT – e questa scommessa sta dando i suoi frutti. La nostra attività si sta radicando sempre di più anche rispetto alle giovani generazioni e sta portando il Maxxi a essere percepito come un punto di riferimento culturale e artistico della città. Questa mostra vuole essere un’ulteriore testimonianza dello sguardo che viene rivolto verso il tessuto cittadino e locale, ma anche con una visione internazionale”.

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