
Ha già occupato fiumi di commenti e dibattiti il progetto della nuova piattaforma Ad Arte del MiC per i servizi di ticketing dei musei statali ma se, ovviamente, la concentrazione è immediatamente andata sui rapporti con i concessionari e sul personale coinvolto, forse vale la pena spendere una breve riflessione in più su un altro tema importante: il rapporto tra biglietteria, dati e fundraising.
Infatti, anche se molto spesso non è percepita così, il fundraising è una attività estremamente data-driven, che vive di informazioni, in particolare quando vogliamo rivolgerci al pubblico della nostra organizzazione e sviluppare una strategia di individual fundraising.
La grande difficoltà che molto spesso le organizzazioni culturali si trovano a dover fronteggiare è che non hanno a disposizione i dati del proprio pubblico su cui poter impostare queste azioni di fundraising e perciò diventa estremamente complesso (se non impossibile) poter avere una mappatura chiara di chi è un turista di passaggio oppure un frequentatore assiduo, di chi è un entusiasta frequentatore delle iniziative culturali oppure chi è un utente più passivo. Senza queste informazioni e senza un sistema di CRM continuamente alimentato anche dalla biglietteria (quale principale touch-point degli enti museali) non è possibile costruire messaggi e proposte (anche di fundraising) targettizzati e personalizzati in un’ottica di direct marketing (come invece altri settori del non profit mettono in pratica da anni).
Che Ad Arte possa essere un’occasione per rendere finalmente facilmente disponibili e fruibili questi dati alle organizzazioni che opteranno per la sua adozione?
Che questo strumento possa diventare oltre ad uno spazio per transazioni economiche anche una piattaforma di dono (un vero e proprio Dono PA)? Eventualmente anche con un collegamento diretto con la piattaforma Art Bonus di Ales?
Non si sa ancora molto di se e come funzionerà questa piattaforma ma forse questo potrebbe essere un importante incentivo per coinvolgere le realtà museali e creare un circolo virtuoso positivo tra biglietteria e fundraising che da sempre dialogano poco tra loro.