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LETTURE LENTE - rubrica mensile di approfondimento
Casa Netural è una piattaforma reale di relazioni ed esperienze di rigenerazione umana e culturale, in cui ognuno dei suoi abitanti entra a far parte di una comunità generativa che immagina nuove soluzioni e opportunità, non solo per sé stessa ma per il proprio territorio, e che sperimenta la bellezza di condividere i propri saperi, bisogni e soluzioni. Da anni trasforma i membri della sua comunità in costruttori di futuro che influenzano a loro volta i propri ambiti di appartenenza e che, si spera, possano influenzare anche le istituzioni affinché si aprano al cambiamento reale delle politiche territoriali

Non c’è una strada definita che ti porta a fare innovazione sociale, non esiste un percorso di studi in grado di assicurarti che sarai capace di generare impatto sociale quando cominci a fare innovazione. Indubbiamente esistono indicatori significativi lungo il percorso che ti portano a credere che l’impatto sia possibile e in molti casi hai anche la possibilità di misurarlo razionalmente e numericamente, ma è quando fai innovazione sociale, perdendo la misurazione esatta di quell’impatto, che capisci di aver innescato un processo generativo in parte fuori controllo e in parte di gran lunga superiore a quanto avresti immaginato.

È esattamente questo quello che è successo quando, dal 2012, io e Andrea Paoletti abbiamo dato vita alla splendida avventura di Casa Netural: una visione, un’idea, un processo solo abbozzato di innovazione che vedevamo chiaramente a partire dalle nostre storie professionali ma che non avevamo assolutamente idea di come si sarebbe sviluppato a partire da lì.

IL CONTESTO DI RIFERIMENTO

Casa Netural è nata così a Matera, prima come Associazione (nel 2012) e poi diventata anche cooperativa – Impresa Sociale nel 2018 (NeturalCoop).

L’idea di fondo di Casa Netural è stata quella di creare un luogo fisico, prima di tutto, e metaforico di condivisione di saperi, competenze e visioni di comunità locali e internazionali in continua relazione, un luogo di crescita collettiva che attraverso il Coworking e il Coliving (i suoi progetti di punta) offre ogni giorno occasioni di incontro, scambio e crescita a chi lo vive.

È nata in un territorio “rurale”, la Basilicata, lontano dai luoghi principali dell’innovazione sociale, un luogo che ha l’accoglienza nel DNA, lo spirito di comunità nella sua storia, ma che fa fatica a crescere, condizionato dal provincialismo dei luoghi piccoli, dalla frequente diffidenza per il nuovo, un posto terribilmente bisognoso di aprire le sue visioni e diventare più inclusivo, un luogo in cui l’assistenzialismo ha definito i ruoli di ognuno distinguendo chi ha il potere da chi lo subisce.

Casa Netural nasce a Matera ben prima dell’anno da Capitale europea della Cultura e segue da protagonista tutto il percorso di crescita culturale della città negli anni 2014 – 2019, in cui si è costruito il percorso di candidatura con la cittadinanza, avviando un processo di coinvolgimento culturale unico, di cui Casa Netural è stata protagonista prima nella fase di progettazione e poi nella fase di realizzazione in qualità di Project Leader di alcune delle azioni messe in campo.

Il contesto territoriale in cui nasce il progetto è un contesto che fa fatica a farsi da solo, che crede poco nell’impresa e aspetta che sia il pubblico a risolvere i principali problemi economici, sociali e occupazionali di una comunità intera.

Per questo motivo la sfida principale dell’organizzazione è stata quella di lavorare sul protagonismo dei cittadini nella crescita del territorio, attraverso il supporto a idee di impresa, a progetti di sviluppo territoriale, a iniziative di quartiere, a progetti che avessero l’obiettivo di fare della straordinarietà dell’innovazione sociale e del suo impatto il metodo “ordinario” per gestire la vita di una comunità.

Il primo passo in questa direzione è stato quello di decidere di far nascere Casa Netural in una casa privata, prima in affitto, poi di proprietà, acquistata con un mutuo trentennale, senza finanziamenti pubblici, autosostenibile grazie ai suoi progetti e servizi (il coliving, il coworking, l’organizzazione di corsi ed eventi formativi specifici, l’incubatore di idee), aperta alla comunità locale e internazionale, un luogo di contaminazione culturale continua, in cui la visione della provincia si allarga verso il mondo, poiché fornisce ai suoi abitanti abituali la visione dei suoi abitanti temporanei. La “casa” rappresenta il luogo per antonomasia, comune a tutti, riconosciuto come nucleo fondante di socialità a tutte le latitudini, un luogo in cui, coniugando il lavorare collaborativo al vivere collaborativo è possibile costruire un nuovo modo di vivere in società, un modo in cui l’individuo lascia il posto alla collettività.

I PRIMI PROGETTI

In dieci anni Casa Netural ha coinvolto un pubblico sempre più ampio, ed è stata riconosciuta come luogo di cambiamento da moltissimi cittadini, innovatori e imprenditori sociali. Per cominciare a costruire la nostra comunità di riferimento abbiamo iniziato nel 2012  prima ad organizzare cene sociali in cui ognuno contribuiva a portare qualcosa da condividere e in cui si parlava di strategie di sviluppo locale, bisogni dei cittadini e delle cittadine e sogni professionali nella stessa serata, cercando di suscitare interesse e curiosità per temi completamente nuovi per il contesto territoriale, ma soprattutto a far sentire le persone protagoniste di un pensiero collettivo.

Poi nel 2013 sono nate le Chiacchiere di Casa Netural in cui in maniera più strutturata si rifletteva su tali tematiche organizzando i partecipanti in gruppi di persone con interessi, sogni e visioni simili sulla città in modo da stimolare lo sviluppo di specifiche progettualità. Una tra tutte è stata quella di Mimì e Lucrezia, che poi è diventata una vera Associazione, Agrinetural, le cui attività si sono focalizzate negli anni sullo sviluppo di nuove visioni del verde urbano e azioni di cura partecipata da parte delle comunità.

IDENTIKIT DI UNA COMUNITÀ

Abbiamo cominciato ad organizzare le cene e le Chiacchiere di Casa netural e serate con gli ospiti del coliving per attrarre persone da Basilicata e Puglia in particolare. Molta gente ha da subito frequentato lo spazio attratta dal suo approccio trasversale e dal nostro approccio relazionale.

Molti venivano dal mondo artistico e culturale già presente sul territorio (chi promuoveva Matera 2019, IAC, L’Albero, Sviluppo Basilicata, Il Sicomoro, Materahub, vari rappresentanti del Terzo settore locale) e tantissimi cittadini curiosi provenienti dalla Puglia e dalla Basilicata, persone del team di Bollenti Spiriti Puglia la community di Hub Bari, il gruppo di Siamo tutti Tufi di Gravina, Associazioni di Altamura, Laterza e Gioia del Colle, organizzatori di festival letterari, insomma tantissime realtà locali e limitrofe sono passate da noi e hanno incrociato le nostre attività.

La cosa che più colpiva e incuriosiva era la casa aperta e le mille attività trasversali organizzate, la pluralità degli approcci e delle tematiche affrontate, l’empatia.

Questo è stato un elemento di grande attrazione.

Altro punto di forza erano le persone internazionali e le storie che le accompagnavano che era possibile trovare a Casa Netural grazie al Coliving e anche all’attivazione di vari Erasmus for Young Enterpreneurs organizzati. Si parlava inglese, si apriva la mente a km 0, si comunicava senza intermediazioni, in un processo di scambio e contaminazione estremamente generoso.

Alla gente è sempre piaciuta l’accoglienza di Casa Netural e la facilità di attivazione all’interno. Per noi è sempre stato chiaro che se hai voglia fai le cose, a prescindere da titoli e certificazioni, intanto inizi a farle e ti attivi: per noi l’attivazione è una palestra sociale fondamentale e soprattutto in Casa Netural è sempre stato vietato lamentarsi.

La storia di Samuele racconta bene questo approccio.

È arrivato a Matera da Massa nel 2017 dopo aver partecipato ad una lezione su Casa Netural che abbiamo tenuto nell’ambito di un percorso di formazione per giovani disoccupati in Toscana. Samuele ha risposto ad una delle call per volontari che periodicamente pubblichiamo per attivare un po’ di energie locali, soprattutto giovani, sul progetto. Grazie a queste call per esempio abbiamo oggi un direttivo dell’Associazione under 35, idee sempre nuove e stimolanti e sempre nuovi mondi che si affacciano.

Quando è arrivato a Casa Netural, Samuele aveva deciso di cambiare vita, voleva fare un lavoro che rappresentasse di più i suoi desideri, e soprattutto farlo con una community che avesse valori di coesione e sviluppo vicini ai suoi. Fino ad allora Samuele aveva fatto lavori saltuari e stagionali. Quindi, proprio rispondendo ad una nostra chiamata per volontari si è trasferito a Matera, investendo i soldi messi da parte nella stagione estiva per collaborare con noi ed entrare a far parte del progetto. Ci ha molto colpito la fiducia di Samuele nei nostri confronti, i primi mesi ha vissuto a Casa Netural e poi grazie alla nostra rete di contatti siamo riusciti a trovargli un lavoro temporaneo per mantenersi, facendo formazione ogni giorno al nostro fianco. Abbiamo fin da subito scoperto il talento di Samuele per lo storytelling e la comunicazione e la sua grande apertura alla formazione e al nuovo. È iniziato così per lui un percorso unico di formazione sul campo che oggi lo ha portato a diventare il nostro responsabile comunicazione e il vicepresidente della cooperativa NeturalCoop.

Nonostante l’abuso che spesso viene fatto del termine, per noi il concetto di comunità è stato da sempre il nucleo fondante dell’esperienza avviata.

Costruire comunità non è un lavoro facile, negli anni abbiamo verificato che vi è sempre più sfiducia nella partecipazione, forse anche perché non vi è più il protagonismo civico e politico di un tempo, le persone non hanno davvero la consapevolezza di quanto possano fare la differenza e non sanno davvero quanto possano incidere sui loro contesti territoriali, stando assieme e costruendo processi e servizi collaborativi nuovi. È stato  difficile far comprendere al territorio il valore di Casa Netural, forse anche perché vi è una tendenza localistica alla conservazione dello status quo e il nostro progetto tende a mettere in discussione facilmente gli assetti dati, i ruoli e gli spazi consolidati di ciascuno, proprio perché è un progetto orientato ad una costante apertura verso modelli nuovi di società e di economia, ad influenze culturali sempre nuove  e a innovazioni di processo, che possono risultare difficili da comprendere rispetto ai potenziali effetti positivi che portano con sé.

Siamo partiti dal coinvolgimento di un nucleo di persone per lo più impegnate nelle politiche culturali cittadine e oggi abbiamo una comunità variegata, composta da persone di ogni età, dai 14 ai 70 anni, attive in differenti contesti sociali in una logica sempre meno elitaria e sempre più mainstream, proprio come desideravamo fare. Del resto l’impatto dell’innovazione sociale perché sia efficace deve arrivare a tutti.

La leva più importante per andare avanti anche nelle difficoltà che, appunto, non sono mancate nel radicamento del progetto è stata sicuramente essere plurali, e riconoscerci in tanti in quei valori ed essere aperti al mondo costantemente, evitando di farci così ingoiare dalle sabbie mobili dei contesti piccoli e delle dinamiche locali.

IL MODELLO CASA NETURAL OGGI

Casa Netural, dopo 11 anni dalla sua nascita, è diventata oggi una piattaforma reale di relazioni ed esperienze di rigenerazione umana e culturale in cui ognuno dei suoi abitanti entra a far parte di una comunità generativa che immagina nuove soluzioni e opportunità per il proprio territorio, non solo per se stessa e che sperimenta la bellezza di condividere i propri saperi, bisogni e soluzioni. Ogni ospite del Coliving è diventato un’opportunità per la comunità locale, gli abitanti temporanei della Casa vengono invitati a condividere i loro saperi, le loro competenze con i membri dell’Associazione, con gli abitanti del quartiere e con la community locale più allargata che frequenta lo spazio.

Negli anni il cortocircuito nato dall’incontro tra queste dimensioni ha dato vita a progetti di innovazione sociale di grande impatto che, partendo dai saperi delle persone, hanno esplorato i campi delle idee di impresa. Anche per questo nel 2019, in occasione dell’anno da Capitale europea, CN decide di investire nel capitale culturale dei suoi cittadini, dando vita alla Scuola dei Saperi di comunità, un luogo di formazione peer to peer in cui chi sa fare qualcosa la insegna agli altri, al di là di titoli formali o delle certificazioni, solo come momento di scambio e trasmissione di un saper fare preziosissimo che da individuale diventa collettivo, patrimonio di tutti.

Oggi con la Scuola dei Saperi di Comunità, finanziata nella fase di startup da un partecipatissimo crowdfunding, sono stati organizzati oltre 60 momenti formativi e la “casa” oltre ad essere il luogo dell’abitare è diventato anche quello dell’apprendere.

L’obiettivo di essere piattaforma è realizzato nel coinvolgimento di almeno 100 soci all’anno, con oltre 900 associati in 11 anni di attività.

 

Sei interessata/o ad approfondire l’esperienza di Casa Netural? Scarica e leggi la versione integrale dell’articolo al seguente link

 

INDICE DEL CONTRIBUTO INTEGRALE

  1. Le nostre storie professionali
  2. Il contesto di riferimento
  3. I primi progetti
  4. Identikit di una comunità
  5. Il modello casa netural oggi
  6. Casa Netural agente di cambiamento
  7. Stare in piedi da soli, il percorso verso la sostenibilità
  8. L’importanza del fallimento
  9. La legacy

SITOGRAFIA

https://www.benetural.com/it_IT/

www.neturalcoop.it

www.neturalwalk.com

www.neturalfamily.it

www.wondergrottole.it

www.neturalfamily.com

https://www.villagehosts.eu/

ABSTRACT

What does Casa Netural mean? Casa Netural is a social innovation project born in Matera in 2012, that has the community in the center and which every day proposes initiatives for experimenting collaboration, subsidiarity and entrepreneurship. Casa Netural is an example of stubborn innovation that does not surrender to the status quo but that considers the training of its community in social innovation as the first step towards changing entire social systems.

 

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Mariella Stella

Mariella Stella

Mariella Stella: mi occupo di innovazione sociale, attivismo civico e politiche pubbliche. Lavoro da 20 anni nella PA e 11 anni fa a Matera ho fondato con il mio compagno un progetto di innovazione sociale internazionale: Casa Netural. Lavoro su progettualità che mettono in connessione i mondi del pubblico e del privato, soprattutto nell'ambito dell'impresa culturale e creativa. Lavoro alla definizione di processi e politiche che coniughino il coinvolgimento delle comunità con la stesura di azioni di sviluppo territoriale efficaci. Dal 2011 coordino progetti di attivazione civica e innovazione sociale, mi occupo di economia della condivisione e di comunicazione. Sono specializzata in orientamento scolastico - professionale, di politiche di genere e di welfare familiare. Dal 2021 coordino una scuola di politica per giovani donne, Prime Minister Basilicata e ho dato vita a partire dal 2013 al progetto NeturalFamily. Ho lavorato per l'Ufficio Comunicazione istituzionale della Croce Rossa Italiana presso la direzione generale di Roma, ed ho coordinato un Comitato provinciale come Direttrice Amministrativa. Per il Mibact ho lavorato nel campo della didattica dei beni culturali. Nell'ambito della valorizzazione e dello sviluppo territoriale, da quasi 10 anni collaboro al coordinamento del progetto Netural Walk, nato nel 2013 proprio dall’esperienza di Casa Netural come modello alternativo di esplorazione antropologica a piedi dei territori lucani. Sono socia fondatrice di Netural Coop e co-ideatrice di Wonder Grottole. Sono stata vicepresidente dell’Associazione nazionale RENA e ho coordinato il progetto di sviluppo territoriale Co/Auletta. Sono membro ospite della terza commissione Aree Interne - attività produttive e turismo della regione Campania. Attualmente lavoro in un Ente locale, dove mi occupo di Politiche giovanili e scuola. Sono mamma di tre splendidi bimbi.

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