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In data odierna l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato una istruttoria nei confronti di Anica, Anec e Anec Lazio per accertare una presunta intesa restrittiva della concorrenza, volta ad ostacolare l’approvvigionamento dei film da parte delle arene che offrono spettacoli a titolo gratuito. L’ANICA, si legge in una nota, “è fiduciosa che dall’istruttoria avviata dall’AGCM non emergerà alcun profilo censurabile, essendo l’ANICA da sempre impegnata ad assicurare, in piena trasparenza, il miglior risultato di equilibrio tra tutti i soggetti della filiera, al fine di garantire la migliore offerta complessiva nell’interesse dei consumatori. L’ANICA presterà la massima collaborazione all’AGCM, per consentirle di svolgere il proprio compito. Ciò anche se il procedimento antitrust è stato aperto in un momento storico assolutamente drammatico per tutto il settore cinematografico: basti pensare che, rispetto all’anno precedente, si registra un crollo degli incassi del 98%, dovuto ad una riapertura che è stata possibile solo dopo il 15 giugno scorso e che, ad oggi, riguarda appena 207 schermi su 3500 funzionanti l’anno scorso nello stesso periodo. Fra l’altro, anche diverse tradizionali arene a pagamento rinunceranno alla riapertura nella presente stagione”. (segue)

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