“Consegnare il premio Friuli Venezia Giulia Fotografia del Centro di ricerca e archiviazione della fotografia (Craf) a Francesco Comello mi rende particolarmente orgogliosa: non si deve cercare di circoscrivere lo sguardo a una dimensione solo locale, ma non si deve nemmeno peccare di provincialismo guardando esclusivamente fuori. Con la mostra “L'Isola della Salvezza” di Comello il Craf assolve a pieno alla sua funzione di custode della nostra memoria per le generazioni future”. Lo ha commentato l'assessore alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, consegnando al fotografo friulano, già vincitore nel 2016 del World Report Spot Light Award, terzo nel 2017 al World Press Photo nella categoria “Vita quotidiana e storie”, autore dell'anno per Fiaf nel 2019 e nel 2020 finalista al World Report -Master award e Single shot, il premio del Craf perché Comello “osserva e tacitamente condivide la suggestione delle storie forgiate dall'incontro di molti occhi e molte anime. Le sue fotografie – si legge nella motivazione del premio – raccontano la vita comunitaria con lirismo struggente e schiudono al pubblico l'esistenza di un mondo possibile e differente, senza conflitti, disparità e disuguaglianze”. Il progetto “L'Isola della salvezza” è il fulcro della mostra che aprirà domani, venerdì 9 ottobre, al Museo civico d'Arte di Palazzo Ricchieri di Pordenone, nel quadro di #CHANGE, la 34ma edizione della rassegna Friuli Venezia Giulia Fotografia organizzata dal Craf di Spilimbergo in collaborazione con la Regione, il Comune di Pordenone, con il sostegno della Fondazione Friuli e con il patrocinio dell'Università degli Studi di Udine. In trenta immagini in bianco e nero Comello mostra l'anima di una comunità spirituale, educativa e culturale unica, sorta negli anni Novanta in Russia e oggi rifugio per oltre trecento ragazzi. (segue)
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