
“Sono in corso tantissime iniziative che pongono al centro l’immaginario italiano”. Tra queste “stiamo portando da 44 a 60 i grandi musei nazionali dotati di autonomia e aumenteremo anche il numero dei cosiddetti musei di prima fascia, ovvero porteremo altri musei come i Musei Reali di Torino o il Mann di Napoli in prima fascia, dotati di una loro di una loro autonomia”. Lo ha dichiarato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, intervenendo alla manifestazione “Prima le idee”, la kermesse politica promossa dalla Federazione di Fratelli d’Italia Provincia di Roma. “Puntiamo poi al raddoppio di tre grandi musei nazionali: la Pinacoteca di Brera troverà un nuovo spazio espositivo all’interno di Palazzo Citterio, per il quale conto alla fine dell’anno di concludere i lavori e di inaugurarlo agli inizi del 2024; gli Uffizi troveranno altri due altri ambiti espositivi all’interno delle Ville Medicee di Careggi e di Montelupo Fiorentino; il Museo Archeologico Nazionale di Napoli troverà un altro spazio nella grande operazione di ripristino e recupero dell’Albergo dei Poveri”. Inoltre, ha annunciato il titolare del Collegio Romano, “la prossima settimana inaugureremo il treno diretto Roma-Pompei: nessuno ci aveva mai pensato prima, ho chiamato Ferrovie, ci siamo messi al tavolo e abbiamo lavorato. Sarà un treno che porterà fino a davanti agli scavi e nel treno ci sarà anche un video e un opuscolo per introdurre allo studio degli scavi”. Infine “quest’estate parte l’operazione per tentare di riportare i cittadini nelle sale cinematografiche”.
Sangiuliano in precedenza aveva sottolineato che “l’Italia ha due pilastri strategici: da un lato l’impresa, ovvero la capacità che gli italiani hanno storicamente sempre avuto di trasformare materie prime in prodotti, applicando a questo processo quello che io definisco il genio italico; l’altra grande opportunità di sviluppo socio-economico di questa nazione è certamente la cultura e connessa alla cultura è la promozione dell’immaginario italiano nel mondo. L’Italia è infatti una superpotenza culturale, rappresenta un unicum nel mondo perché il fatto di aver avuto una sovrapposizione storica di tante civiltà – il mondo greco e il mondo romano, i Fenici, i Normanni, gli arabi, gli spagnoli, i francesi o i longobardi, cioè tanti popoli che storicamente si sono sovrapposti nella nostra millenaria storia – ci rende più ricchi: noi abbiamo 5 milioni di opere importantissime e ne riusciamo a esporre soltanto 480mila”.