skip to Main Content

Per quanto riguarda i lettori nel nostro Paese, “se sommiamo non solo i libri cartacei ma anche audiolibri, libri digitali, ebook, etc, arriviamo a percentuali che sono decisamente più interessanti di quanto siamo abituati a pensare. Resta tuttavia fermo che le abitudini di lettura degli italiani non sono purtroppo uniformi: un Nord perfettamente allineato alle statistiche europee, un Centro che si trova in una via di mezzo e poi l’emergenza lettura concentrata al Sud. Ma siamo al lavoro per cercare di risolvere questo problema”. Lo ha detto ad AgenziaCULT il Direttore del Cepell che ha gestito le attività dell’ultimo biennio, Angelo Piero Cappello, a margine della conferenza stampa “Piano Nazionale d’azione per la promozione della lettura. Risultati dell’ultimo biennio” organizzata dal Centro per il Libro e la Lettura (Cepell), Istituto autonomo del Ministero della Cultura, presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati. L’evento è l’occasione per presentare i risultati delle attività del Centro per il Libro e la Lettura nel biennio 2021-2022.

L’entrata in vigore delle legge 15/2020 potenziata dal decreto applicativo del Piano nazionale, ha poi spiegato Cappello, “ha dato al Centro per il libro e la lettura strumenti innovativi. Intanto perché si è aperta una progettualità diversa: il Cepell è stato destinatario dell’incarico di realizzare reti territoriali e poi nazionali di cooperazione e di sostegno alle attività di promozione della lettura e del libro raggiungendo ampiamente i nostri obiettivi. Per dare numeri orientativi: da quando sono arrivato al Centro i comuni coinvolti all’inizio della pandemia nei patti territoriali per la lettura erano 240 e alla conclusione del mio mandato ho lasciato il Cepell con 920 Comuni coinvolti”.

Tuttavia, ha aggiunto l’ex direttore attualmente alla guida della Direzione generale Creatività Contemporanea del MiC, “non è solo una questione di numeri ma è una questione di qualità e soprattutto di modalità di sostegno alla lettura. Una modalità reticolare che non ha coinvolto solo piccoli territori ma tutto il territorio nazionale attraverso la somma delle reti locali. Questo ha impattato non solo sulle reti di vendita e di distribuzione, ma – come detto – sta cambiando soprattutto il parametro percentuale dei lettori in Italia”.

© AgenziaCULT - Riproduzione riservata

Back To Top