
Martedì 29 marzo appuntamento al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo per la presentazione del progetto Performative Habitats dell’artista Egle Oddo, curato da Lori Adragna e realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito del programma Italian Council. Performative Habitats è un progetto complesso in cui biologia, botanica e scienze naturali incontrano i molteplici linguaggi delle discipline artistiche e la cui realizzazione ha richiesto oltre un anno di ricerca. Nato inizialmente come installazione-performance per la XXV Rassegna di Arti Visive di Mänttä (Finlandia), dopo numerose tappe in Italia e all’estero, viene ora raccontato al MAXXI attraverso un video, che sarà proiettato per tutta la giornata del 29 marzo nella videogallery, lo spazio che il MAXXI dedica alla valorizzazione delle molteplici espressioni del linguaggio audiovisivo grazie al supporto della Fondazione In Between Art Film, e un talk in programma alle 18.00.
Interverranno all’incontro, oltre a Egle Oddo, gli autori del volume realizzato in collaborazione con Postmediabooks, che ricostruisce la genesi del progetto e approfondisce la ricerca dell’artista. Introduce Irene de Vico Fallani, Responsabile Public Program, MAXXI; intervengono la critica d’arte Michela Becchis, il filosofo Leonardo Caffo, l’antropologo Giorgio de Finis, la docente di sociologia del Mutamento dell’Arte e della Creatività Maria Giovanna, la critica d’arte e giornalista Santa Nastro, l’architetto Claudia Stivali. Modera la curatrice Lori Adragna. Egle Oddo, nata in Italia e residente in Finlandia, è da anni impegnata in una investigazione sulle piante estremofile, forse la chiave per una agricoltura del futuro. In un momento storico come questo in cui il cambiamento climatico rientra tra le emergenze primarie, l’artista si prefigge l’obiettivo di riconvertire le pratiche quotidiane e stabilire nuove modalità di produzione che siano sostenibili per l’ambiente.