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A ottobre l'Assise programmatica del turismo per presentare il nuovo Piano strategico del turismo. Sul Pnrr "nessun ritardo, avremmo piuttosto bisogno di maggiori risorse"

Attraverso l’istituzione del ministero del Turismo è stato realizzato un “coordinamento di funzioni prima sparse tra diversi ministeri e un raccordo con le Regioni: abbiamo sanato una doppia divisione istituzionale, orizzontale e verticale. Il primo obiettivo è stato aumentare la qualità dell’offerta turistica e migliorare la soddisfazione dei turisti nonché promuovere una forte innovazione passando dal digitale, strategico nel nostro settore”. Lo ha detto il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, nel corso della presentazione del bilancio del primo anno di istituzione del Ministero del Turismo.

CONTRIBUTI AL SETTORE PER LA PANDEMIA

In base al resoconto delle attività, emerge che il ministero del Turismo ha erogato 1,7 miliardi di euro alle imprese del settore turistico (attraverso sportello telematico): dalle agenzie di viaggio e dai tour operator agli organizzatori di fiere e congressi, dalle strutture ricettive alberghiere agli esercenti attività di impianti di risalita a fune, non trascurando i consumatori, ad esempio mediante l’istituzione di in Fondo per l’indennizzo dei consumatori titolari di voucher.

In particolare, sono stati erogati 586 mln alle agenzie di viaggio e tour operator, 20,5 mln alle guide e agli accompagnatori turistici, 181,6 mln alle strutture ricettive, 400 mln alle fiere, 367,2 mln agli esercenti attività di impianti di risalita a fune, 17 mln alle imprese turistico-ricettive.

“Due di questi interventi vanno sottolineati in modo particolare: organizzatori di fiere e congressi e impianti di risalita a fune”, ha commentato Garavaglia. “Per questi due era necessario un’autorizzazione europea. Cosa per niente banale. Ottenere in un mese e mezzo l’autorizzazione per l’erogazione dei contributi è un successo del ministero. Normalmente richiede un anno e mezzo. All’inizio avevamo 18 risorse di personale e con questi numeri abbiamo erogato 1,7 mld”.

PIANO STRATEGICO DEL TURISMO

Il ministro ha poi ricordato di aver riattivato il Comitato per la promozione del turismo con cui il ministero sta lavorando alla definizione del nuovo Piano strategico del turismo. L’intenzione, ha spiegato il ministro, è a “ottobre di organizzare l’Assise programmatica del turismo, una sessione dove formalizzeremo il nuovo Piano strategico. Con le regioni stiamo definendo il cronoprogramma”.

PNRR

Sul Pnrr, ha aggiunto il ministro, “tutti gli obiettivi che avevamo li abbiamo raggiunti. Non abbiamo alcun problema di ritardi. L’unico problema che abbiamo è che avremmo bisogno di maggiori risorse”. Il Ministero del Turismo ha reso operativi gli obiettivi del Pnrr grazie ai 2.4 mld di euro ricevuti per gli investimenti, “cifra che è destinata a salire fino a 7 miliardi con un’agevole leva finanziaria”. Gli investimenti hanno il duplice obiettivo di innalzare la capacità competitiva delle imprese e promuovere un’offerta turistica basata su sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione dei servizi. Per una più diretta applicazione delle risorse, il ministero ha coinvolto le finanziarie regionali e l’Istituto di credito sportivo.

GUIDE TURISTICHE

“Partita quasi chiusa”, poi, quella che riguarda la riforma delle norme che regolano l’attività delle guide turistiche. “Da anni è ferma e non applicata la norma sulle guide turistiche. Al Senato si è ormai raggiunta un’intesa e a breve verrà chiusa la norma che è l’unica riforma che abbiamo come Ministero del Turismo fra gli obiettivi del Pnrr”, ha spiegato Garavaglia. A breve quindi, ha aggiunto il ministro, “avremo anche fatta questa riforma che consentirà anche ai giovani di attivare questo percorso che ad oggi è bloccato perché manca la norma di riferimento”.

ISOLE MINORI

Un passaggio poi per le isole minori. “Abbiamo sottoscritto un protocollo con le isole minori per mettere un’attenzione particolare e promuovere un turismo in queste aree del Paese nell’anno in cui c’è Procida che è Capitale italiana della Cultura”.

SITI UNESCO

L’Italia, ha evidenziato Garavaglia, è il paese con più siti Unesco al mondo ma dobbiamo farli conoscere, metterli in rete e valorizzarli. Per questo abbiamo stanziato 75 mln di euro proprio per i siti unesco per promuoverli e valorizzarli al meglio. Ma soprattutto, l’Hub digitale del turismo diventerà il modo per farli conoscere al meglio in tutto il mondo”.

BORGHI

Oltre a questo, ha ricordato Garavaglia, ci sono anche i fondi del Ministero della Cultura “con cui collaboriamo per tutto quello che è la promozione dei borghi. Ad esempio abbiamo un fondo di 20 milioni di euro per i piccoli borghi del sud Italia, nell’ottica di valorizzare al meglio questo turismo fuori dai grandi attrattori. Girando per Roma in questi giorni ci si accorge che il tema dell’over tourism sta tornando di stretta attualità. È quindi una priorità del nostro paese quella di distribuire al meglio i flussi turistici”.

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