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AgCult anticipa i contenuti delle richieste che il ministero ha chiesto di inserire all’interno del prossimo decreto legge per il rilancio dell’economia post-crisi

Uno stanziamento aggiuntivo di 410 milioni di euro per il settore della cultura, del cinema e dello spettacolo dal vivo oltre ad altre misure che consentono di sbloccare risorse che altrimenti non sarebbero disponibili nell’immediato. E’ questa la richiesta che il Ministero per i Beni culturali e per il Turismo ha messo sul tavolo della definizione del Dl Rilancio e che AgCult è in grado di anticipare. Si tratta di misure significative e che, insieme alle altre previste dal decreto legge, in parte accolgono le tante richieste avanzate dalla politica (con la risoluzione approvata all'unanimità dalla Camera qualche giorno fa) e da imprese, istituzioni, associazioni di categoria.

Nello specifico, la bozza del documento presentato dal Mibact chiede di incrementare il Fondo di emergenza per cultura, cinema e spettacolo a 280 milioni di euro (+150), di istituire un altro fondo per librerie, musei e luoghi della cultura non statali da 150 milioni di euro più altri 100 per il funzionamento dei musei appartenenti allo Stato. Chiede poi di poter disporre un anticipo dei contributi FUS a Fondazioni lirico-sinfoniche ed altri enti, l’estensione dell’Art Bonus anche ai complessi strumentali, alle società concertistiche e corali, ai circhi e agli spettacoli viaggianti, di stanziare 10 milioni per una “Netflix della cultura”, e di confermare Parma Capitale italiana della cultura anche nel 2021. Il Mibact chiede infine di poter adottare misure in deroga alle percentuali previste per i crediti di imposta dalla Legge sul Cinema per mitigare gli effetti dell’emergenza da coronavirus.

FONDO CULTURA

La norma proposta dal Mibact incrementa il Fondo di parte corrente per le emergenze dedicato ai settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo, istituito nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, da 80 a 230 milioni. Le risorse complessive dei due Fondi, uno di parte corrente e uno di conto capitale, saranno pertanto complessivamente pari a 280 milioni di euro. 

FONDO EDITORIA E LUOGHI DELLA CULTURA PRIVATI

Istituito anche un Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali, con una dotazione di 150 milioni di euro per l’anno 2020, per il sostegno al settore delle librerie, dell’intera filiera dell’editoria e dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura non appartenenti allo Stato, alle Regioni e agli altri enti territoriali. Il Fondo interviene anche per il ristoro delle perdite derivanti dall’annullamento di spettacoli, fiere, congressi e mostre. Le modalità di ripartizione e assegnazione delle risorse tra gli operatori del settore sono rimesse a uno più decreti del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, da adottare entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge, tenendo conto dell’impatto economico negativo nei settori conseguente all’adozione delle misure di contenimento del COVID-19.  

FONDO MUSEI STATALI

Si chiede di autorizzare anche la spesa di 100 milioni di euro per l'anno 2020 per assicurare il funzionamento degli istituti e luoghi della cultura statali afferenti al settore museale, in considerazione del mancato introito dei biglietti durante il periodo di chiusura al pubblico conseguente all’adozione delle misure di contenimento del Covid-19. 

ANTICIPI FUS

Per il 2020, stante la sospensione delle attività delle fondazioni lirico-sinfoniche conseguente all’emergenza sanitaria da Covid-19, il Mibact chiede che la quota FUS sia ripartita sulla base della media delle percentuali assegnati nel triennio 2017-2019, in deroga ai criteri generali e alle percentuali di ripartizione.

Previsto anche un anticipo del contributo FUS in favore degli organismi, diversi dalle fondazioni lirico-sinfoniche, finanziati a valere sul Fondo per il triennio 2018-2020, pari all’80 per cento dell’importo riconosciuto per l’anno 2019. Con uno o più decreti del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo saranno stabilite le modalità per l’erogazione della restante quota, tenendo conto delle attività effettivamente svolte nell’anno 2020 a fronte dell’emergenza sanitaria da Covid-19, della tutela dell’occupazione e della riprogrammazione degli spettacoli, nonché, in deroga alla durata triennale della programmazione, le modalità per l’erogazione dei contributi per l’anno 2021, anche sulla base delle attività effettivamente svolte e rendicontate nell’intero anno 2020. 

Inoltre, gli organismi dello spettacolo dal vivo, decorso il primo periodo di applicazione pari a nove settimane di integrazione salariale, possono utilizzare le risorse loro erogate per l’anno 2020 a valere sul Fondo unico dello spettacolo anche per integrare le misure di sostegno del reddito dei propri dipendenti, in misura comunque non superiore alla parte fissa della retribuzione continuativamente erogata prevista dalla contrattazione collettiva nazionale, nel rispetto dell’equilibrio del bilancio e, in ogni caso, limitatamente al periodo di ridotta attività degli enti.

TAX CREDIT CINEMA

Al fine di mitigare gli effetti subiti dal settore cinematografico e audiovisivo a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19, il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo chiede di poter adottare, limitatamente agli stanziamenti relativi all’anno 2020, uno o più decreti ai sensi della Legge sul cinema, anche in deroga alle percentuali previste per i crediti di imposta. Alle finalità di mitigazione degli effetti subiti dal settore cinematografico possono essere finalizzati anche i contributi previsti dalle sezioni III (contributi automatici), IV (contributi selettivi) e V (attività di promozione cinematografica e audiovisiva) del Capo III della legge. 

PARMA 2021

In considerazione della impossibilità di procedere alle iniziative previste per il 2020 a causa dell’epidemia da COVID-19, si prevede un differimento dei termini all’anno 2021 del titolo di Capitale italiana della cultura. 

ESTENSIONE ART BONUS

Tra le proposte si chiede anche di estendere la misura del credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura (Art bonus) anche ai complessi strumentali, alle società concertistiche e corali, ai circhi e agli spettacoli viaggianti.

PIATTAFORMA DIGITALE

Prevista anche l’autorizzazione alla spesa di 10 milioni di euro per la realizzazione di una piattaforma digitale per la fruizione del patrimonio culturale e di spettacoli, anche mediante la partecipazione dell’Istituto nazionale di promozione. 

RIMBORSO BIGLIETTI MUSEI E SPETTACOLI

Infine, si chiede di estendere a 18 mesi la validità dei voucher previsti per 12 mesi per il rimborso di biglietti per musei e spettacoli dal vivo.

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