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I danni ad alcuni dipinti della pinacoteca di Brera sono stati “contenuti”, grazie al “tempestivo intervento dei restauratori del museo”. Il sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali, Dorina Bianchi, ha risposto così, in Commissione al Senato, all’interrogazione del M5S (prima firma Montevecchi) su alcune notizie di stampa, dello scorso gennaio, che riferivano di problemi microclimatici interni alla Pinacoteca di Brera con conseguenti danni ad alcune opere. “Sono stati effettuati finora interventi conservativi su trenta delle quarantaquattro opere interessate, mentre il restauro delle opere rimanenti avverrà in parte all’interno del laboratorio della pinacoteca, in parte con affidamenti a restauratori esterni”.

Nella notte del 5 gennaio scorso, ha spiegato il sottosegretario Bianchi, “si sono verificati distacchi e sollevamenti di pellicola pittorica su alcuni dipinti della pinacoteca di Brera. L’entità dei fenomeni rilevati varia sensibilmente per intensità ed estensione, e riguarda principalmente opere dipinte su tavola, particolarmente sensibili a questo tipo di alterazioni microclimatiche. In numerosi casi, le problematiche descritte – ha aggiunto Bianchi – hanno riguardato dipinti già interessati in precedenza da simili fenomeni, essendo questa tipologia di degrado strettamente legata alle caratteristiche tecniche originali del manufatto e alla sua storia conservativa”.

“Due opere, Cristo alla colonna di Donato Bramante e Storie di S. Girolamo di Lazzaro Bastiani – ha proseguito il sottosegretario – sono state infatti ricoverate nel laboratorio interno e sono state poi messe in sicurezza tutte le opere interessate applicando delle piccole “veline” protettive di carta giapponese sui punti sollevati, effettuando un monitoraggio quotidiano”. “Nella prima mattinata di domenica 8 gennaio, i restauratori e i funzionari tecnici sono intervenuti con l’aiuto dello staff interno per ricoverare le due opere che avevano sollevamenti alla pellicola pittorica più evidenti e – ha precisato Bianchi – hanno anche effettuato un capillare controllo delle superfici delle opere su tavola delle varie sale espositive”. Inoltre, “il ministro Franceschini ha disposto, il 19 gennaio 2017, un’ispezione tecnico – amministrativa che ha fortunatamente rilevato una situazione di fatto meno grave di quella descritta dagli organi di stampa in quel periodo”.

Infine, ha concluso il sottosegretario Bianchi, “è stato suggerito un programma di interventi di consolidamento ed un controllo capillare e costante delle condizioni microclimatiche delle sale espositive, anche mediante la redazione di una dettagliata scheda di manutenzione successiva. Per quanto riguarda la responsabilità sono in corso le procedure amministrative di accertamento, con particolare riferimento alla mancanza di intervento da parte della ditta di manutenzione degli impianti di climatizzazione, nei confronti della quale è già stata disposta una richiesta di risarcimento, mentre sono ancora in itinere le indagini da parte dei Carabinieri del nucleo di tutela di Monza”.

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