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Restituito un altro importantissimo sito archeologico ai calabresi. E’ stato infatti riaperto il Parco dei Tauriani, un pezzo di storia della Calabria. Il Mibact ha trovato i fondi per ulteriori lavori di per il recupero degli affreschi della Cripta di San Fantino che è collegata al Parco con un nuovo percorso turistico. La Cripta di San Fantino è importante non solo come testimonianza storico artistica ma anche come esempio di integrazione religiosa perché, insieme alla Cripta di San Nicola di Bari e alla Chiesa di San Marco a Venezia, in essa si può celebrare sia il rito ortodosso che quello cattolico, in quanto luogo della Chiesa unita risalente a prima dello scisma.

“La Calabria – sottolinea il sottosegretario Dorina Bianchi – possiede un enorme patrimonio archeologico su cui può puntare per un rilancio del turismo e per diversificare l’offerta. I parchi archeologici calabresi, in fatti, oltre a essere i più estesi d’Italia, rappresentano una ricchezza straordinaria sia dal punto di vista ambientale che culturale. Sono un maggiori attrattori turistici all’insegna della sostenibilità, che unisce la tutela del paesaggio e dell’ambiente alla fruizione turistica e che è un asset del nostro Piano strategico. Oggi, quindi, grazie a un utilizzo virtuoso dei fondi Por da parte del Segretariato Regionale della Calabria del Mibact, restituiamo anche una grande opportunità per valorizzare il turismo e un territorio che unisce insieme in modo unico cultura e bellezze naturali. La Calabria, oltre a essere ricca di giacimenti archeologici, per un insieme di fattori che vanno dal mare alla montagna, dall’enogastronomia ai percorsi religiosi, ha potenzialità senza eguali. Puntare sul turismo culturale e sostenibile è un la chiave per il rilancio della nostra economia, in Calabria come in tutto il Mezzogiorno”.

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