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Ha preso il via in commissione Cultura della Camera l’esame della proposta di legge, primo firmatario Antonio Distaso (Misto), che prevede l’istituzione del ’Premio biennale Giuseppe Tatarella’ e disposizioni in favore della biblioteca e dell’archivio storico della Fondazione Tatarella, per la conservazione della memoria del deputato scomparso l’8 febbraio 1999. Relatore del provvedimento è Roberto Rampi (Pd), che nell’illustrare il testo ha sottolineato come Tatarella abbia giocato “un ruolo chiave nell’evoluzione della destra italiana”. Nel dettaglio la proposta di legge prevede l’istituzione di un Premio biennale, da conferire, ad anni alterni, il 17 settembre – giorno della sua nascita –, alla presenza di delegati della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dei beni culturali.

La Fondazione Giuseppe Tatarella, che opera sotto la vigilanza del Mibact, provvede alla redazione del bando e ad ogni altro adempimento connesso all’assegnazione del Premio, il cui ammontare è fissato in 50 mila euro. I commi 5 e 6 dell’articolo 4 prevedono inoltre il conferimento di un contributo straordinario una tantum per l’anno 2017, nella misura di 100mila euro, in favore della Fondazione.

I temi del premio

Il tema del premio deve essere individuato tra i seguenti ambiti: storia della destra italiana, a partire dalla Repubblica di Salò fino all’epoca attuale; conflitti sociali e lotte politiche; cambiamenti istituzionali, regionali e locali avvenuti nel Mezzogiorno nel XX secolo e prospettive per il XXI secolo; Bari, la Puglia e la cultura nella civiltà mediterranea; ideali di giustizia, di solidarietà e di pace in Italia e nel mondo; modelli politici e culturali della destra, del mondo cattolico e laico e delle realtà monarchiche nella cultura politica e nella storia nazionale; ruolo storico del Mezzogiorno d’Italia nell’Occidente e nel Mediterraneo.

Le reazioni

Contrario a questa proposta di legge il Movimento 5 Stelle che, come sottolineato da Francesco D’Uva, al di là delle idee politiche “si è sempre dichiarato contrario a provvedimenti che sostanzialmente si propongono di assegnare contributi straordinari a specifiche fondazioni o organizzazioni”. Perplessità espresse anche da Edoardo Nesi (Misto), secondo cui proposte di legge come quella in esame “sono da guardare con sospetto, perché quasi mai mantengono ciò che promettono”. Il deputato ritiene, inoltre, che l’entità del premio “sia eccessiva”.

Bruno Murgia (Fdi) considera invece “giusto e doveroso dare rilievo alla figura di quel ‘ministro dell’armonia’, come Tatarella veniva chiamato”. Sulla stessa linea Umberto D’Ottavio (Pd), che rimarca come la proposta di legge “abbia il merito di onorare la memoria del deputato pugliese di destra e che in politica possono esserci avversari, ma non nemici: in questo sta la democrazia”.

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