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La manovra di primavera, la cosiddetta “manovrina”, sarà anche questa settimana al centro dell’attività della Camera, in vista della scadenza dei termini per la presentazione degli emendamenti da parte dei gruppi parlamentari giovedì 11 maggio. Il provvedimento – calendarizzato per la discussione generale in Assemblea lunedì 29 maggio e in scadenza il 23 giugno 2017 – tornerà martedì 9 maggio in commissione Cultura, in sede consultiva per la V commissione Bilancio. Giovedì 4 maggio la relatrice Manuela Ghizzoni (Pd) ha illustrato ai componenti della commissione le misure del provvedimento che, tra le altre, interessano il settore cultura.

In particolare, Ghizzoni ha ricordato che la riduzione della dotazione per il Mibact è di 12,9 milioni (di cui predeterminati per legge 7,1 milioni), la cui gran parte riguarda la Missione Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici (9,6 mln di euro, di cui 5,5 mln afferenti il programma Tutela del patrimonio culturale).

Allo stesso tempo ha sottolineato che l’articolo 11 comma 13, che consente la definizione agevolata delle controversie tributarie, prevede che – qualora da tali previsioni dovessero risultare ulteriori introiti rispetto alle maggiori entrate previste – essi possono essere destinati in via residuale al reintegro – anche parziale – delle dotazioni finanziarie delle missioni e dei programmi di spesa dei Ministeri. Tradotto in soldoni, se il pacchetto “liti fiscali” dovesse garantire un gettito maggiore ai 400 milioni stimati, le maggiori entrate potranno essere utilizzate anche per ridurre l’impatto della stretta sui ministeri.

Dalla commissione Esteri il primo parere favorevole

Intanto il 2 maggio la manovra ha ricevuto il parere favorevole della III commissione Esteri, “con l’auspicio affinché le riduzioni di spesa a carico del bilancio della Farnesina abbiano un limitato impatto sulle spese di funzionamento di tale Amministrazione, tenuto conto dello sforzo già profuso dal Maeci per il contenimento della spesa pubblica”. Le riduzioni alla Farnesina impattano anche sulla promozione culturale del paese all’estero, come ha ricordato il relatore Marco Causi (Pd) nel corso del suo intervento di fronte ai membri della commissione Esteri.

Fondo cultura e Istituti di cultura all’estero

Causi ha rimarcato che il contributo del Mae è di 4 milioni e 505 mila euro, di cui predeterminati per legge 1 milione e 334 mila euro, evidenziando una riduzione del cosiddetto Fondo cultura (“Fondo da ripartire per interventi volti al potenziamento della promozione della cultura e della lingua italiana”), “il cui capitolo 2765 aveva ricevuto dalla legge di bilancio per il 2017 uno stanziamento di 20 milioni di euro finalizzati alla promozione della lingua e cultura italiane, tra le quali il sostegno delle attività degli enti gestori di corsi di lingua e cultura italiana. Ricorda poi che la diminuzione di tali risorse è stata pari a 823.015 euro, circa il 4,1 per cento del totale di inizio esercizio”. Infine, il relatore ha segnalato che altre riduzioni investono, tra gli altri, il finanziamento degli Istituti italiani di cultura all’estero.

Ryder Cup

Anche Causi ha menzionato l’articolo 63 che riguarda la realizzazione della Ryder Cup 2022, ricordando che il nostro Paese è inadempiente rispetto al contratto sottoscritto, ma ha però ottenuto una proroga condizionata alla istituzione entro il presente mese di aprile della pattuita garanzia statale. Questo, ha concluso, conferma il “carattere di straordinaria necessità ed urgenza” della misura, che contempla comunque l’organizzazione di ulteriori eventi sportivi di analoga natura (circa 100) previsti in Italia con cadenza annuale e che saranno accompagnati da interventi di riqualificazione di aree urbane e periurbane.

Sulle ciclovie si esprime la commissione Trasporti

L’esame della “manovrina” proseguirà martedì 9 maggio anche in commissione Trasporti, dopo un primo “ripasso” il 4 maggio. L’articolo 52 del decreto, come ha ricordato il relatore in commissione, Ivan Catalano (CI), interviene tra l’altro sulla materia della mobilità ciclistica integrando la norma del comma 640 della legge di Stabilità 2016, con la previsione della realizzazione di ulteriori ciclovie turistiche sul territorio nazionale da attuare nell’ambito delle risorse già previste a legislazione vigente. Si tratta in particolare della ciclovia del Garda; ciclovia Trieste – Lignano Sabbiadoro – Venezia; ciclovia della Sardegna; della Magna Grecia (Basilicata, Calabria, Sicilia); Tirrenica e Adriatica.

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