Quel che è accaduto a Torino, con la riapertura della Cappella della Sindone, “vorrei che avvenisse in tanti altri luoghi d’Italia”. “Dimostra che, quando una comunità si rende conto di possedere un patrimonio culturale unico e lo fa proprio, è disposta a combattere e ad attendere affinché questo venga recuperato e possa essere tramandato alle future generazioni”. Lo scrive su Facebook il ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli.
“Quello della Cappella della Sindone di Guarino Guarini – spiega il titolare del Collegio Romano – è stato un restauro molto accurato e molto difficile dal punto di vista tecnico, ma ci siamo riusciti grazie al fantastico lavoro di tanti esperti e delle competenze che sono state messe a disposizione di questo progetto, sia all’interno del Mibac che fuori”.
“La Cappella della Sindone è un simbolo dell’identità della città di Torino e, quindi, è il simbolo di una comunità che rientra in possesso di qualcosa a cui tiene moltissimo e lo si vede dall’entusiasmo e dall’attenzione che questa semplice cerimonia ha suscitato”, ha concluso Bonisoli.
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