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Il settore del turismo “avrà bisogno di una robusta iniezione di fiducia e sostegno economico del governo” afferma Conte sottolineando che “non lasceremo gli operatori da soli”

“Dal 18 maggio riapriranno con precauzione musei, mostre e biblioteche”. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa per illustrare le principali novità della fase 2 dell’emergenza Coronavirus, inserite nel nuovo Dpcm in vigore dal 4 maggio. Conte espone quello che è “l’indirizzo chiaro del governo” e anticipa “alcuni dettagli del piano che continueremo a mettere a punto”, un programma fatto a tappe che prevede un allentamento graduale del lockdown. Conte parla poi di turismo come “uno dei settori particolarmente colpiti” dalla crisi: “Non lasceremo gli operatori da soli”, prosegue il premier ricordando che il settore “produce tra il 13 e il 15 per cento del Pil se parliamo di tutto l’indotto, avrà bisogno di una robusta iniezione di fiducia e sostegno economico del governo”. “Nel prossimo provvedimento ci saranno più aiuti alle imprese perché la ripresa parte dal sostegno poderoso alle imprese – sottolinea Conte -. Il nostro obiettivo è avere più occupati e non più sussidiati. Ci saranno finanziamenti a fondo perduto e un sostegno diretto alle varie imprese”.

Il piano partirà dal 4 maggio e sarà “ben strutturato e articolato”: il governo “vigilerà costantemente affinché la curva non risalga e saremo pronti a intervenire laddove l’andamento diventi critico. Abbiamo predisposto un meccanismo per consentirci di intervenire. Stiamo tutti affrontando una prova dura, nei prossimi mesi ci aspetta una sfida complessa”, afferma Conte rivolgendosi poi agli italiani: “Se ami l’Italia mantieni le distanze. Grazie ai sacrifici stiamo riuscendo a contenere la diffusione, è un grande risultato. Avete manifestato forza, coraggio e senso di responsabilità. Ora inizia la fase di convivenza col virus. Siamo consapevoli che la curva del contagio potrà risalire in alcune aree del Paese. Il rischio c’è e dobbiamo affrontarlo con metodo e rigore”. Sarà quindi “ancora più importante mantenere le distanze di sicurezza. Non bisogna avvicinarsi, è necessario rispettare le distanze di almeno 1 metro. Anche nelle relazioni familiari bisogna stare attenti – prosegue Conte -. Vogliamo tutti che il Paese riparta ma l’unico modo per convivere con il virus è non ammalarci e la distanza sociale. Se non rispettiamo queste precauzioni la curva risalirà, aumenteranno i morti e a quel punto ci saranno danni irreversibili per l’economia”.

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