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“Giulia Maria Crespi: una traiettoria singolare, di amore per la cultura e la Terra. Il tributo che si deve al termine della sua vita riguarda la passione per risposte collettive, molto rara tra le persone dotate di una rilevante fortuna economica; esemplare il suo ruolo per l’affermazione del FAI. Ricordo di lei la tenacia ecologica; firmava le sue lettere “il tuo trapano”, finché non vedeva raggiunto un risultato per la tutela del Paesaggio e del patrimonio culturale. Spero che nuove figure di mecenati intelligenti possano seguire il suo esempio”. Lo afferma in una nota Francesco Rutelli.

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