“Con Elisabetta Terabust scompare una grande interprete della scuola italiana di danza, capace di esprimere ricerca e innovazione sia nella lunga e feconda carriera sul palco, sia nella direzione di alcuni dei più importanti corpi di ballo del Paese”. Lo ha dichiarato il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini. Terabust, nata a Varese nel 1946, è stata direttrice del corpo di ballo e della Scuola di ballo dell’Opera di Roma e ha assunto poi la direzione della compagnia di danza del Teatro alla Scala di Milano (1993-97 e nuovamente nel 2007) e, dal 2002 al 2006, del corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli. È stata poi direttrice onoraria della Scuola di ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Si è spenta la scorsa notte a Roma all’età di 71 anni.
“Il Teatro alla Scala e il suo Corpo di Ballo sono in lutto per la scomparsa di Elisabetta Terabust. A lei sarà dedicata la Prima di Mahler 10/Petite Mort/Boléro del 10 marzo e domani sera verrà osservato un minuto di silenzio prima della rappresentazione di #GoldbergVariationen”, ha twittato il teatro alla Scala. “La scomparsa di Elisabetta Terabust rappresenta per il mondo della danza, e più in generale per tutto lo spettacolo italiano, una dolorosa perdita”, ha commentato Carlo Fontana, Presidente AGIS – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo. Proprio all’Opera di Roma (di cui era attualmente direttrice onoraria della Scuola di ballo), Elisabetta Terabust ha legato gran parte della sua carriera, divenendone prima ballerina nel 1966 ed étoile nel 1972. “Una perdita ancor più dolorosa – conclude Fontana – per il sottoscritto, che avuto la fortuna di lavorare con lei dal 1993 al 1997, quando diresse il Corpo di ballo del Teatro alla Scala, periodo nel quale ho potuto apprezzarne la profonda umanità e l’enorme professionalità”.