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Il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, e il ministro della Cultura e della Comunicazione francese, Audrey Azoulay, hanno sottoscritto la proposta al Commissario Europeo Tibor Navracsics e alla Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo Petra Kammerevert di introdurre il programma europeo Mobilità in Cultura. Il progetto, convenuto insieme alla Germania, prevede il sostegno a stage e programmi di residenza in ambito europeo per apprendisti e giovani professionisti del settore artistico, culturale e creativo. Il nuovo programma, rifacendosi alla positiva esperienza di Erasmus, permetterebbe a molti giovani europei di sviluppare esperienze e capacità attraverso il confronto con le istituzioni culturali, sia private che pubbliche, di altri Stati membri. “La condivisione di percorsi artistici e culturali di giovani creativi attraverso un programma di mobilità europeo – dichiara il ministro Franceschini – contribuirà a sviluppare la consapevolezza di quanto la cultura sia uno dei cardini della visione comune dell’Unione. Attraverso l’esperienza nel mondo del teatro, del cinema, dei musei, dei centri di produzione culturale di altri Paesi europei i giovani artisti potranno confrontarsi con un contesto ampio, condividendo idee, ispirazioni e progetti creativi. Un passo in più verso un autentico sentimento di cittadinanza europeo nel nome di una cultura che unisce”.

Franceschini e Azoulay hanno firmato a Parigi anche una dichiarazione congiunta sul diritto d’autore che impegna Italia e Francia a individuare posizioni comuni per promuovere e preservare il fondamento della creatività nel contesto della riforma del quadro europeo del settore promossa dalla Commissione europea, in particolare mantenendo fermo il principio della territorialità del diritto d’autore, chiave di volta per il finanziamento e la diffusione della cultura. I due Paesi ritengono che tale riforma debba infatti essere parte integrante di una autentica strategia europea della cultura nell’era digitale, per favorire non solo l’accesso del pubblico alle opere, ma anche per sostenere la giusta remunerazione dei creatori e la continuità dell’economia della cultura, oltre che la diversità delle opere realizzate e la libertà di scelta del pubblico, attraverso un’adeguata responsabilizzazione degli intermediari online di opere protette da copyright. A tale proposito Italia e Francia reputano che, insieme alle proposte relative al diritto d’autore nel mercato unico digitale, sia indispensabile e urgente garantire l’aggiornamento e l’armonizzazione di un quadro efficace per l’effettiva tutela di tali diritti, in particolare per quanto riguarda le attività online.

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