“Spesso si firmano protocolli che rimangono lettere d’intenti, in questo caso dal 7 giugno 2016 a oggi si è arrivati invece a un risultato concreto”. Lo ha dichiarato il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, nel corso della conferenza stampa per la presentazione della campagna nazionale Patrimonio Culturale in classe A promossa dal MiBACT e da Enea per promuovere l’efficienza energetica e ridurre i consumi nel settore dei beni culturali. “Investire sul patrimonio culturale – ha proseguito il Ministro – significa anche intervenire sui costi di gestione riducendo i consumi. In tre anni gli investimenti del MiBACT sono passati da 40 milioni di euro a oltre 2 miliardi di euro, mentre ancora oggi la bolletta energetica del Ministero è stimata in oltre 200 milioni di euro. Il dovere dell’amministrazione – ha affermato Franceschini – è dare il buon esempio anche nel risparmio energetico e in questo senso i musei, dove in alcuni casi le spese energetiche sono il 70% del bilancio, sono un ottimo banco di prova. Ciò è possibile ora grazie alla riforma del sistema museale – ha detto ancora Franceschini – che ha introdotto il bilancio in ogni singolo museo permettendo di far emergere le spese per migliorarle. Finora si è parlato dei meriti della riforma in termini di entrate, con l’aumento del pubblico e degli introiti. Ora è il tempo di guardare alle uscite intervenendo sui costi dei musei per i servizi, grazie alle gare Consip, e per l’energia grazie a questo importante progetto. In questo modo la riforma dei musei statali – ha concluso il Ministro – potrà ispirare l’azione per una migliore gestione di tutti i musei italiani, siano essi comunali o privati”.
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