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La commissione Bilancio alla Camera, riunita per votare gli emendamenti alla manovra, ha approvato un emendamento a prima firma Giulia Narduolo (Pd) per sostenere i sistemi bibliotecari. “Negli ultimi anni, col venir meno del ruolo delle province, le reti o i consorzi delle biblioteche pubbliche hanno accusato un grosso colpo e, dove hanno resistito, necessitano comunque di un sostegno”, spiega la deputata dem. “In commissione Cultura ci siamo molto dedicati al tema della lettura e alle politiche per promuoverla presso tutte le fasce di età, lo stesso ministro Franceschini ha a sua volta più volte dimostrato di credere nel potere democratico rappresentato dal mondo dei libri e della lettura”.

“Per questo motivo, insieme ad un gruppo di colleghi deputati del Partito Democratico, ho voluto presentare una proposta per costituire un fondo dedicato ai sistemi bibliotecari, nel bilancio del ministero dei Beni culturali, della capienza di un milione di euro all’anno a partire dal 2018, per finanziare iniziative di promozione della lettura, nuovi acquisti di libri e la valorizzazione del patrimonio librario esistente, nonché la riorganizzazione e l’efficientamento dei sistemi di gestione stessi. Sicuramente un piccolo passo, magari simbolico, ma a mio avviso importante perché testimonia una presa di coscienza delle problematiche manifestate dalle biblioteche pubbliche, che sono state definite da più parti non solo presìdi culturali, ma anche presìdi di welfare territoriale, in quanto negli ultimi 10 anni il loro ruolo all’interno del tessuto sociale di paesi e città è molto cambiato”.

“Ad esse non si rivolgono più solamente i lettori appassionati ma anche un numero sempre maggiore di utenti che chiedono di utilizzare servizi come connessione internet, computer per scrivere e stampare curriculum, corsi di lingue o di informatica, prestito inter-bibliotecario, letture animate e attività per bambini, solo per fare qualche esempio. La biblioteca quindi come punto di incontro più che come ‘tempio del sapere’. Per questo merita attenzione e sostegno anche da parte del Ministero, il quale si era impegnato in più occasioni (approvando due ordini del giorno sottoscritti dai firmatari del mio emendamento, uno alla legge Delrio e uno alla riforma costituzionale) a farsi carico dei sistemi bibliotecari. Una volta costituito, il nuovo fondo previsto potrà sempre essere incrementato, magari già con la prossima legge di bilancio. Anzi, ci prendiamo già questo impegno”, ha concluso Narduolo.

Cosa prevede l’emendamento

L’emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio, “al fine di potenziare il funzionamento dei sistemi bibliotecari locali”, prevede l’istituzione uno specifico Fondo con dotazione di un milione di euro annui a decorrere dal 2018, destinato “alla promozione della lettura, alla tutela e valorizzazione del patrimonio librario, alla riorganizzazione e all’efficientamento dei sistemi bibliotecari”.

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