Sarà Andrea Alberti il nuovo componente del Comitato tecnico-scientifico per le belle arti quale rappresentante del personale tecnico-scientifico del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. La nomina in sostituzione è contenuta nel decreto firmato dal ministro Franceschini ad ottobre e pubblicato in data 15 dicembre e fa seguito alle dimissioni rassegnate dalla dott.ssa Maria Vittoria Marini Clarelli nell’ottobre scorso. Andrea Alberti rimarrà in carica fino alla scadenza del termine triennale di durata del Comitato costituito nel 2015.
Il Comitato tecnico-scientifico per le belle arti è uno degli organi consultivi del Mibact istituito con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 171 del 2014 contenente disposizioni in merito all’organizzazione del Ministero e degli uffici di diretta collaborazione del Ministro. L’organo è stato costituito nel 2015 in seguito alle nomine di Annamaria Visser e Rosanna Cioffi quali esperti designati dal Ministro e di Michela Di Macco quale professore universitario designato dal Consiglio Universitario Nazionale. Nello stesso 2015, Maria Vittoria Marini Clarelli era stata nominata componente del Comitato in qualità di rappresentante del personale tecnico-scientifico dell’amministrazione. In seguito alla rassegnazione delle dimissioni di quest’ultima, l’Ufficio di Gabinetto del Ministro aveva richiesto alla Direzione generale Organizzazione di segnalare il primo non eletto alle consultazioni del personale per il Comitato.
I COMITATI: ORGANI CONSULTIVI CENTRALI DEL MINISTERO
Il Comitato tecnico-scientifico per le belle arti fa parte dei sette comitati tecnico-scientifici istituiti nel 2014 quali organi consultivi centrali del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. In base al decreto 171/2014, gli altri comitati sono il comitato tecnico-scientifico per l’archeologia, il comitato tecnico-scientifico per il paesaggio, il comitato tecnico-scientifico per l’arte e l’architettura contemporanee, il comitato tecnico-scientifico per i musei e l’economia della cultura, il comitato tecnico-scientifico per gli archivi e il comitato tecnico-scientifico per le biblioteche e gli istituti culturali.
Essi avanzano proposte per la definizione dei programmi nazionali per i beni culturali e paesaggistici nelle materie di propria competenza, esprimono pareri e avanzano proposte in ordine a metodologie e criteri di intervento in materia di conservazione di beni culturali e paesaggistici su richiesta del Segretario generale, dei direttori generali centrali o dei segretari regionali. Su richiesta del Segretario generale o dei direttori generali competenti, i comitati possono essere chiamati ad esprimere inoltre pareri in merito all’adozione di provvedimenti di particolare rilievo, quali le acquisizioni o gli atti ablatori.
I comitati sono composti da quattro membri tra cui due esperti di chiara fama e da un professore universitario di ruolo in materie attinenti alla competenze specifiche richieste in ciascun Comitato e da un rappresentante eletto dal personale tecnico-scientifico del Ministero tra le professionalità attinenti la sfera di competenza dei singoli Comitati.