La senatrice del Movimento 5 Stelle, Michela Montevecchi, ha presentato un’interrogazione a risposta orale indirizzata al Mibact e al Miur per sapere “quali siano i motivi del ritardo per l’emanazione del decreto di cui al comma 1-quinquies dell’art. 182 del codice dei beni culturali e se i ministri in indirizzo non intendano intervenire in maniera tempestiva, emanando il decreto al fine di colmare l’evidenziata lacuna normativa e risolvere le problematiche in cui si imbattono gli aspiranti restauratori”. La senatrice pentastellata chiede inoltre “se non ritengano opportuno intraprendere iniziative di competenza, affinché sia rivisto l’iter per il riconoscimento della qualifica di restauratore”.
Nella sua interrogazione, la Montevecchi spiega che “il decreto di regolamentazione delle prove di idoneità non è stato ancora emanato causando numerosi disagi ai potenziali restauratori in possesso di diploma di laurea. Inoltre il ritardo impedisce la partecipazione a procedure di selezione pubblica. Infatti, i collaboratori e i laureati o diplomati nei precedenti corsi non hanno potuto partecipare al concorso per i 500 funzionari del Mibact indetto a causa della mancanza del riconoscimento della qualifica di restauratori”. Infine, secondo quanto risulta agli interroganti, “accogliendo il ricorso di alcuni collaboratori restauratori, il Tribunale amministrativo regionale del Lazio avrebbe ordinato al Ministero dei beni culturali di emanare i decreti suddetti”.
Articoli correlati:
Restauro, sindacati scrivono a Franceschini: lavoratori ostaggio di una commissione ministeriale
Mibact: pubblicato elenco istituzioni formative restauro con parere favorevole Commissione tecnica