“E’ con grande dolore che apprendo della scomparsa di Stefano Rodotà, giurista, uomo politico ma soprattutto intellettuale che ha sempre alimentato il dibattito, con il suo pensiero autorevole, libero e originale, sulle questioni più importanti del nostro Paese”. Così il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini.
Stefano Rodotà, giurista ed ex parlamentare, è morto a Roma all’età di 84 anni. E’ stato professore emerito di Diritto civile all’Università “La Sapienza” di Roma. Ha presieduto il Comitato Scientifico dell’Agenzia europea per i diritti fondamentali ed è stato tra gli autori della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. E’ stato presidente dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali e ha presieduto il gruppo europeo per la tutela della privacy. Editorialista de “la Repubblica”, autore di numerose opere tradotte in diverse lingue. È stato deputato dalla VIII alla XI legislatura e Vice Presidente della Camera dei deputati nella XI legislatura. È stato autore tra l’altro di Questioni di bioetica (1977); Repertorio di fine secolo (1999); Tecnopolitica (2004); Intervista su privacy e libertà (a cura di P. Conti, 2005); Perché laico (2010); Elogio del moralismo (2011); Il diritto di avere diritti (2012); Il mondo nella rete (2014).