Assumere iniziative per l’accorpamento della Camera di San Paolo con la Cella di Santa Caterina e dell’Antica spezieria di San Giovanni al complesso museale della Pilotta di Parma. E’ quanto chiede il deputato del Pd, Giuseppe Romanini, in un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al ministero dei Beni culturali. Per il deputato dem è quindi necessario integrare al contempo le dotazioni organiche di personale, “anche con l’obiettivo di rendere più efficiente la gestione del sistema integrato museale e monumentale del centro di Parma, tanto indispensabile, che si verrebbe a creare, con il percorso museale incentrato sulla figura di Correggio”.
Dal punto di vista culturale, prosegue Romanini, “è evidente la contiguità dei percorsi in particolare tra la Galleria nazionale, che custodisce la maggior collezione di opere al mondo del Correggio, e la camera di San Paolo che dallo stesso autore è stata affrescata nel 1518-1519. Senza parlare poi dell’utilità che questa scelta avrebbe nel favorire un riconoscimento, da parte dell’Unesco delle cupole del Duomo di Parma da lui stesso affrescate. L’accorpamento della Camera di San Paolo e dell’Antica spezieria di San Giovanni al complesso museale appare ragionevole anche sotto il profilo di una buona ed efficiente amministrazione sia per quel che attiene la definizione del costo dei biglietti, sia per il razionale utilizzo del personale impiegato, che in ogni caso risulta oggi sottodimensionato rispetto agli obiettivi che lo stesso Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo si è dato con la costituzione del complesso museale cittadino”.
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