skip to Main Content

Qual è la tempistica prevista per la definizione della graduatoria dei progetti finanziabili e per la erogazione dei finanziamenti relativi al progetto “Bellezz@-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati” inserito all’interno del Piano stralcio Cultura e Turismo? Lo chiede in un’interrogazione a risposta in commissione la deputata Pd Alessandra Terrosi rivolgendosi al presidente del Consiglio e al ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo. Tra gli interventi proposti nel piano stralcio, ricorda Terrosi, è ricompreso un “insieme di interventi di completamento particolarmente significativi e di nuovi interventi a cui è destinata una riserva di importo pari a 170 milioni di euro, tutti da individuare con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Nell’ambito di tale riserva, 150 milioni di euro sono assegnati a favore di interventi, non superiori a 10 milioni di euro, afferenti al progetto di recupero di luoghi culturali dimenticati, denominato ‘Bellezz@-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati’”.

Gli interventi di cui al progetto ‘Bellezz@-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati’, scrive ancora la deputata dem, saranno “individuati sulla base delle segnalazioni pervenute dal territorio. Laddove queste ultime comportino finanziamenti in misura superiore alle risorse rese disponibili con la presente delibera, gli interventi saranno selezionati da una Commissione, composta da due rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei ministri, di cui uno con funzioni di presidente, da un rappresentante del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, da un rappresentante del Ministero dell’economia e delle finanze e da un rappresentante del Ministero delle infrastrutture e trasporti, che sarà costituita con successivo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri”.

Gli interventi selezionati, conclude Terrosi, “dovranno privilegiare, per quanto possibile, la diffusività territoriale. Pertanto, l’accesso al finanziamento potrà essere circoscritto ad un solo intervento per Comune richiedente. Gli interventi dovranno in ogni caso, i) riguardare la tutela, valorizzazione, recupero, di patrimonio culturale ai sensi del Capo 1 del decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42; ovvero consistere nella realizzazione di un progetto di interesse culturale; ii) essere suscettibili di un immediato avvio dei lavori; iii) essere attuati da un ente pubblico. Il decreto istitutivo della Commissione selezionatrice potrà definire ulteriori specifici criteri di selezione”.

© AgenziaCULT - Riproduzione riservata

Back To Top