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“La consistente partecipazione ai bandi pubblicati, che risulta essere stata pari a 10 mila istanze, cioè domande, è sicuramente elemento indicativo dell’effettiva concorrenzialità garantita dalle modalità di pubblicità adottate” dall’Enit. Così la sottosegretaria di Stato per i Beni e le attività culturali e il turismo, Dorina Bianchi, risponde all’interpellanza urgente presentata dal deputato del M5S Mattia Fantinati “sull’assunzione senza trasparenza di tre nuovi dirigenti in Enit”. Per il deputato pentastellato, inoltre, il sistema di governance in Enit si è dimostrato “inefficace e dispendioso” e “non sono stati ancora raggiunti i risultati attesi e l’unico effetto visibile della gestione post riforma è un aumento sia dei costi dell’ente sia dell’opacità delle scelte effettuate, che appaiono eccessivamente discrezionali e difformi dalla normativa vigente”.

Il Mibact, ha replicato Bianchi, “è pienamente consapevole di quale sia il ruolo strategico dell’Enit per il rilancio di un settore, che è quello del turismo, che è estremamente importante per il nostro Paese, e continuerà a seguire l’implementazione della riforma (…) proprio concepita per ridare a quest’ente una maggiore capacità operativa”. Nel corso del suo intervento in Aula, la sottosegretaria ricorda che all’indomani dell’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione dell’Enit, avvenuto l’8 ottobre 2015, lo stesso ha “provveduto a redigere, nel dicembre 2015, un nuovo piano di riorganizzazione dell’ente funzionale al rilancio della sua attività, comunicato all’amministrazione con protocollo 5322 del 22 dicembre 2015 e riscontrato favorevolmente dalla stessa in medesima data, nelle more di una successiva redazione definitiva”. Inizialmente erano previste cinque figure dirigenziali in corrispondenza di cinque direzioni, a fronte delle nove inserite nel precedente organigramma dell’ente pubblico non economico. Successivamente, lo stesso Cda ha provveduto a rimodulare i profili dirigenziali, riducendoli a tre (direttore finanziario, direttore innovazione e sviluppo digitale e direttore commerciale), in aggiunta alla figura del direttore esecutivo, “essendosi dotato nel frattempo di un regolamento di organizzazione che prevede una dotazione organica corrispondente a 78 unità di personale”.

La sottosegretaria al Turismo sottolinea che “al momento sono pubblicate sul sito web dell’ente, in esposizione grafica, le articolazioni degli uffici con la descrizione sintetica dei singoli settori di attività, nonché la scheda relativa al numero delle unità di personale in servizio. Lo schema grafico consente di accedere alle rispettive caselle e avere informazione immediata e diretta delle funzioni e del personale attribuito” . Per quanto riguarda le modalità di svolgimento della selezione richiamata, “si precisa che sia i relativi avvisi che i curricula dei nuovi dirigenti sono pubblicati sul sito web dell’Enit e sono consultabili seguendo il percorso: “Amministrazione trasparente”, poi “Personale”, poi cliccando “Dirigenti”. Per quel che concerne l’invarianza della spesa relativa alla riorganizzazione dell’ente, si rappresenta che, con decreto 71791 del 2016 è stata disposta la variazione in diminuzione sul capitolo 6820 del centro di responsabilità 16-Direzione generale turismo, pari ad euro 580.562 in conseguenza della mobilità verso altre amministrazioni del personale dirigenziale dell’ente prima della sua trasformazione”.

“Gli avvisi di reclutamento e le relative procedure di selezione del personale – aggiunge Bianchi – rispondono a quanto previsto nel regolamento per il reclutamento e la selezione del personale dipendente, pubblicato sul sito web dell’ente, seguendo il percorso “Amministrazione trasparente”, poi cliccando “Bandi di concorso” e “Regolamento”, che, in ottemperanza a quanto disposto dall’articolo 18 del decreto legislativo n. 112 del 2008, prevede all’articolo 1, comma 6, l’esemplificazione dell’applicazione dei criteri di trasparenza, pubblicità e imparzialità. La consistente partecipazione ai bandi pubblicati, che risulta essere stata pari a 10 mila istanze, cioè domande, è sicuramente elemento indicativo dell’effettiva concorrenzialità garantita dalle modalità di pubblicità adottate”. In particolare, secondo quanto comunicato dallo stesso Enit, “gli avvisi sono stati pubblicati sul sito web istituzionale e veicolati sui principali canali social (Facebook, Twitter, blog, giornali online)”.

Per quanto riguarda invece le modalità di costituzione della commissione concorsuale, la sottosegretaria evidenzia che “la possibilità di utilizzare soggetti terzi e le modalità di assegnazione dei punteggi sono coerenti con quanto previsto nel già citato regolamento, che, all’articolo 5 (che è l’articolo sulla procedura selettiva per le assunzioni a tempo determinato), ripreso, poi, dall’articolo 6 (procedura selettiva per le assunzioni a tempo indeterminato), dice che la commissione incaricata delle attività di reclutamento e selezione è composta dal direttore esecutivo o da un suo delegato, dal dirigente responsabile delle risorse umane o da un suo delegato e dal dirigente dell’area dell’attività richiedente, ed eventualmente da esperti, anche esterni, nominati dal consiglio di amministrazione”.

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