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“La maggiore ricchezza italiana è il turismo legato alla cultura, è un tesoro enorme che dobbiamo sfruttare”. Queste le parole del presidente dell’Agis, Carlo Fontana, nel corso della presentazione del volume “Futurismi. Nuova mappa per i viaggiatori di domani” di Armando Peres e Martha Friel che si è tenuta a Roma presso la sede di Federculture. “Il paese – gli ha fatto eco Claudio Bocci, presidente di Federculture – deve e può avere una prospettiva di sviluppo reale legata al nostro straordinario patrimonio culturale. Serve – continua – un’unica grande politica di sviluppo a base culturale. La cultura sia anche l’elemento fondante di un nuovo progetto europeo”, ha concluso Bocci. Per Armando Peres (Presidente del Comitato Turismo dell’OCSE a Parigi e membro del Comitato Permanente del Turismo istituito dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo) il turismo “è un settore che ha potenzialità ma che spesso non viene preso in considerazione; è un’occasione di crescita economica e occupazionale”.

Ultimo a prendere la parola è stato Francesco Palumbo, Direttore Generale Turismo del MiBACT, che ha ricordato come il Piano strategico del turismo 2017-2022, presentato poche settimane fa dal ministero dei Beni culturali, “sia un documento scritto in oltre 52 riunioni con tutti gli attori del turismo. Quindi non sono le priorità del ministero ma sono le esigenze del settore”. Palumbo ha quindi posto l’accento sulla necessità di un turismo sostenibile che possa esaltare quel “vivere all’italiana” che il nostro ministero degli Esteri ha scelto come slogan per promuovere il made in Italy all’estero: “Sostenibilità è un elemento di competitività: lo straniero vuole vivere all’italiana, cosa che oggettivamente è difficile al centro di Roma o di Venezia”.

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