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"Della questione sarebbe stata investita la Soprintendenza di Venezia, ma al momento non si conoscono ancora gli esiti dell'analisi effettuata dagli uffici preposti”

Il ministero dei Beni culturali intervenga in merito alla vicenda del comune di Follina (Treviso), la cui giunta avrebbe dato parere favorevole per l'impianto di 18 ettari di vigneti in un'area in cui ne sarebbe vietata la piantumazione. Lo chiede il deputato Federico D’Incà (M5S) in un’interrogazione indirizzata al Mibac, spiegando che “questi vigneti sarebbero situati in zone, sottoposte a vincolo paesaggistico, non vocate all'agricoltura e a ridosso del fiume Soligo, con possibili esondazioni e ristagno nei periodo piovosi”.

“Se poi si considera che l'uso dei pesticidi sarà con molte probabilità abbondante per compensare con la quantità la scarsa qualità del prodotto – prosegue – si comprende come siano giustificate le preoccupazioni della popolazione del comune di Follina su un probabile sviluppo tossico dell'area interessata”.

Conclude D’Incà: “Della questione sarebbe stata investita la Soprintendenza di Venezia, ma al momento non si conoscono ancora gli esiti dell'analisi effettuata dagli uffici preposti”.

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