Un luogo da sogno che rinasce a nuova vita dopo aver rischiato di finire tra i beni alienabili della Regione Lazio destinato a trasformarsi in un resort di lusso. È il Castello di Santa Severa che oggi rappresenta un esempio virtuoso di partenariato pubblico-privato, con le istituzioni che collaborano tra loro al fianco dei privati, per una valorizzazione e una fruizione pubblica del monumento che regala esperienze e atmosfere uniche al visitatore. Il Castello, di proprietà della Regione Lazio e ora affidato alla gestione della società in house LazioCrea, ospita al suo interno il Comune di Santa Marinella con il Museo civico del Mare e della Navigazione antica, la riserva di Macchiatonda, l’Antiquarium di Pyrgi, il Museo del Castello, il Museo del Territorio e la Soprintendenza archeologica per l’Etruria meridionale. Fino all’anno scorso tutti questi soggetti viaggiavano in modo isolato, con orari di apertura differenti, biglietti differenti, servizi differenti. Dopo la sperimentazione dell’anno scorso, dal 25 aprile di quest’anno grazie a protocolli d’intesa sottoscritti dalla Regione Lazio, Ministero e Comune di Santa Marinella è stato previsto l’accesso libero a tutti gli spazi aperti del Castello, un biglietto unico per tutti i musei e sono stati estesi e unificati all’intero borgo medioevale i servizi che il Comune di Santa Marinella aveva assegnato tramite gara pubblica a CoopCulture, una delle cooperative culturali più grandi d’Italia, nel cui curriculum compare la gestione di siti del calibro del Colosseo a Roma, Palazzo Ducale a Venezia o la Valle dei Templi ad Agrigento, solo per fare degli esempi. Da quest’anno saranno a disposizione, inoltre, un’audioguida in italiano e inglese, un servizio di guide turistiche in 5 lingue e 3 diversi percorsi di visita. Sono stati ampliati inoltre gli orari estivi, con il Castello aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19, con anche visite serali nel week end.
Il Cartellone estivo del Castello di Santa Severa
Una innovazione gestionale che ha prodotto dal 25 aprile a oggi già oltre 16mila visitatori (pari alla totalità delle persone che hanno visitato il Castello l’anno scorso) con un obiettivo di 60/70 mila visitatori all’anno in un primo periodo e puntando a 150mila a regime. Il partner privato, CoopCulture, in questi mesi non si è limitato a fornire dei servizi, ma ha svolto un ruolo di collante tra i soggetti pubblici interessati e ha contribuito in maniera significativa alla realizzazione del Cartellone degli eventi e delle attività ospitati nella struttura del Castello e del borgo che lo circonda. Il tratto distintivo dell’intervento di valorizzazione da parte di CoopCulture per il Comune di Santa Marinella è stato quello (a cominciare dalla sperimentazione dell’anno scorso) di pensare a contenitori diversi che fossero coerenti con il contesto che li ospitava. “Nel 2016 la rassegna ‘Racconti in blu’ ha ospitato autori che avessero realizzato opere con un riferimento al tema del naufragio – spiega ad AgCult Irene Pignatelli che cura eventi e progetti speciali per CoopCulture -. Il Castello insiste su un antico porto e le drammatiche vicende legate agli sbarchi sulle nostre coste ci hanno imposto questo tema: attori, scrittori e giornalisti si sono confrontati con il pubblico durante le serate. Per quanto riguarda i ‘Concerti in blu’, sempre rispettando una coerenza legata al luogo, abbiamo coinvolto le realtà locali che si dedicano alla musica, abbiamo cercato le scuole di musica affinché potessero esprimersi in un luogo di alto livello. A noi interessa far sì che ci sia una rete e che i protagonisti di questa rete siano del territorio”.
La seconda stagione di “Racconti in blu”, in collaborazione con Doppio Ristretto, ha aperto i battenti con Stefano Saletti e Barbara Eramo e proseguirà il 3 agosto con Ascanio Celestini. “Sono occasioni per portare al Castello anche un pubblico che segue questi autori e intrattenitori”, spiega ad AgCult Federica Scala, coordinatrice degli interventi di gestione e valorizzazione per Coopculture al Castello di Santa Severa. Nel palinsesto estivo sono inoltre state programmate aperture serali (venerdì, sabato e domenica) con un percorso “sotto le stelle” ad hoc, e un Cartellone di Grandi Eventi a cura di Lazio Crea, con sei appuntamenti dall’intrattenimento alla musica con vari livelli e target molto diversi: da Marlene Kuntz ai Gipsy Kings, da Gino Paoli & Danilo Rea ai Baustelle.
Enogastronomia e tempo libero
Quest’anno la regia generale degli eventi del Castello è stata demandata a LazioCrea, con il coinvolgimento delle associazioni del territorio. Un insieme di attività che cerca di arricchirsi sempre di più. Già dallo scorso anno CoopCulture “ha coinvolto anche molte realtà enogastronomiche del territorio: i produttori, le cantine gli agriturismi”, spiega Federica Scala. “Abbiamo sempre voluto associare all’evento culturale quello enogastronomico perché fanno parte della cultura del territorio. Una cultura che va oltre l’aspetto importantissimo storico-artistico”. Non solo enogastronomia però, ma anche tempo libero. “Avendo un Castello sul mare e una magnifica riserva abbiamo coinvolto anche guide specializzate in trekking naturalistico – aggiunge Irene Pignatelli -. Già dall’anno scorso abbiamo organizzato corsi di yoga che oggi abbiamo potenziato all’interno e all’esterno del Castello. Un’attività questa che è proseguita anche durante l’inverno. Il Castello può essere sempre più un hub per tante attività diverse. Penso alle escursioni in mountain bike che uniscono sport, cultura ed enogastronomia”. Il tutto andando nella direzione di un Castello aperto tutto l’anno e aperto al territorio. “Abbiamo ospitato le scuole locali che hanno presentato progetti degli alunni per far capire loro anche il valore del territorio”.
Gli aperitivi di Art One Shot
Un calendario molto ampio che si arricchirà, a fine estate/inizio autunno, molto probabilmente anche di una rassegna cinematografica organizzata da LazioCrea in ricordo di Roberto Rossellini. Senza considerare le attività per i ragazzi e bambini con i campi estivi e attività, laboratori con un taglio esperienziale con una capacità di coinvolgimento enorme. “Tantissimi livelli che si incrociano, macro e micro attività che si intrecciano, una base su cui si vanno a inserire tanti progetti come “Art One Shot”, sottolinea Federica Scala. “CoopCulture è organizzatore e promotore per il Comune di Santa Marinella insieme alla curatrice, Romina Guidelli, con cui abbiamo inventato questa nuova formula tra contaminazione e dialogo dell’artista e dell’opera con il proprio pubblico. Una rassegna che si articola in tre appuntamenti a luglio, agosto e settembre con una formula itinerante: l’opera dell’artista sarà ospitata ogni volta in una zona diversa del Castello, proprio per contaminarlo tutto. Come scenario ogni appuntamento avrà un aperitivo tematico. Appuntamenti di preludio alle loro mostre personali in autunno che saranno ospitate nella sala Pyrgi in un’altra ala del Castello”. L’idea che si vuole trasmettere è quella di un work in progress.
L’Autunno al Castello
Un work in progress che punterà a un coinvolgimento in autunno dei giovani del territorio: un’art factory legata al mondo contemporaneo. Un’esperienza che viaggia in parallelo con una già realizzata l’anno scorso con l’Accademia di belle arti di Roma e la professoressa Cecilia Casorati. “Abbiamo incontrato questi giovanissimi artisti internazionali – ricorda Irene Pignatelli – che ispirandosi al borgo e a tutta la sua complessità (il mare, il castello, la storia) hanno realizzato opere rimaste esposte al pubblico per tre settimane”. A dicembre ci sarà un nuovo progetto sempre al fianco dell’Accademia di belle arti di Roma. “Il pubblico si troverà a condividere anche il momento di progettazione e di ideazione, o magari a essere parte stessa dell’opera”. Ci sono poi spazi pronti ad accogliere mostre all’interno del borgo: nell’area detta Manica Lunga sarà prevista (a rotazione tra gli enti coinvolti, Regione, Comune e Ministero) la possibilità di allestire grandi esposizioni temporanee. Si partirà a fine settembre con una mostra, organizzata dalla Soprintendenza archeologica, sull’iconografia di Afrodite nella storia. CoopCulture, Regione Lazio e Comune di Santa Marinella sono poi al lavoro su iniziative rivolte a un flusso turistico internazionale mettendo a punto accordi con i tour operator. In arrivo anche un bando della Regione Lazio per una struttura ricettiva e un ristorante.
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