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Ha preso il via il 14 gennaio il progetto di residenza d’artista organizzato dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia, con l’associazione We are here Venice e con il fondamentale sostegno di London Stock Exchange Group Foundation e di altri generosi donatori.

Il Segretario Generale Mibac, Giovanni Panebianco, Direttore delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, esprime la sua soddisfazione per l’avvio di un progetto nuovo e originale per il Ministero per i Beni e le Attività Culturali: “Con questa iniziativa non solo si realizza una significativa collaborazione tra importanti istituzioni culturali pubbliche e private, ma soprattutto si promuove la creazione artistica contemporanea: il Museo, che ha come naturale missione quella di tutelare e valorizzare uno straordinario patrimonio che spazia dal XIV al XIX secolo, apre le sue porte a esperienze nuove e a contaminazioni vivaci. L’inconsueto progetto di Claudio Beorchia saprà stupire e divertire il pubblico, portando l’attenzione sul senso intrinseco dell’istituzione museale”.

Claudio Beorchia, nato a Vercelli nel 1979, è l’artista vincitore del bando al quale hanno partecipato decine di artisti da tutta Europa: Beorchia si concentrerà sul rapporto tra i visitatori e l’ambiente del Museo, indagando il legame che si viene a creare fra gli osservatori e le varie opere che si susseguono nelle sale.

L’artista va cercato tra le sale del Museo, dove si aggirerà per i primi quaranta giorni di residenza alla ricerca degli spunti e delle suggestioni che diventeranno parte integrante della sua opera. Vestito come un addetto all’accoglienza e alla vigilanza, si muoverà in incognito per le Gallerie, ascoltando con attenzione ciò che dicono i visitatori davanti alle opere e annotando gli scambi più poetici e originali, ma anche quelli più inattesi, intimi e personali a cui le opere assistono. Chi dovesse riconoscerlo potrà interrogarlo, scoprendo dalla sua viva voce il senso profondo di questo progetto.

Dopo una fase di ricerca performativa nelle sale delle Gallerie dell’Accademia, Beorchia potrà materialmente creare l’opera che rimarrà nelle collezioni del Museo lavorando nello studio messo a disposizione dall’Accademia di Belle Arti di Venezia. L’opera che nascerà nel corso dei tre mesi di residenza verrà esposta alle Gallerie dell’Accademia dal 12 aprile al 12 maggio 2019.

Dal 14 gennaio è partita anche la serie di incontri, laboratori didattici e visite guidate, elaborati e condotti da Claudio Beorchia, tutti a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.

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