Il Mausoleo di Augusto, uno dei più significativi monumenti della Roma Antica tornerà presto al suo splendore. Roma Capitale ha avviato la seconda fase di recupero del più grande sepolcro circolare che si conosca grazie alla Fondazione TIM e alla sua donazione di 6 milioni di euro. Al via anche i sondaggi archeologici per la fattibilità del posizionamento dei pilastri che dovranno sorreggere la copertura del Mausoleo. La partnership tra Campidoglio e la Fondazione TIM punta a restituire “visibilità e visitabilità” al Mausoleo di Augusto attraverso la realizzazione di interventi per il ripristino delle condizioni adeguate di percorribilità da parte del pubblico, in vista della creazione di un futuro spazio museale.
In particolare, saranno realizzati gli impianti di illuminazione, antincendio, sicurezza e videosorveglianza e la predisposizione di arredi idonei all’allestimento del percorso espositivo. Un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato che restituisce al mondo uno dei monumenti chiave della storia dell’umanità. Già da oggi, il Mausoleo di Augusto torna a vivere per la cittadinanza e i turisti grazie alla valorizzazione delle attività di cantiere realizzate da Fondazione TIM che ha stanziato, fin da ora, per queste e altre iniziative, ulteriori 2 milioni di euro.
Per dare nuova vita agli spazi che circondano il monumento, infatti, la recinzione del cantiere diventa una installazione permanente di circa 300 metri lineari sui lati est, nord e ovest, che permetterà al pubblico di vivere una esperienza immersiva nella storia di Augusto e del Mausoleo. Le cesate, infatti, raccontano, con testi e immagini color oro su fondo nero, la vita del primo imperatore romano e i diversi usi di cui il suo sepolcro fu oggetto nei secoli. Inoltre dodici pannelli in stampa lenticolare e cinque “hollow mask” che ritraggono il volto di Augusto, aggiungeranno sorpresa e profondità al racconto, dando l’illusione ottica del movimento delle immagini rappresentate e della tridimensionalità.
Lo spazio delle cesate sarà infine “immerso” in un’atmosfera musicale che proporrà brani tratti dal repertorio appartenente alla programmazione d’eccellenza del periodo dell’Auditorium Augusteo. Accanto alla valorizzazione delle cesate, ogni giorno dal crepuscolo il Mausoleo sarà illuminato da 55 corpi a led di varie dimensioni che daranno una luce modulabile di vari colori, creando immagini suggestive.
La storia di Augusto, delle numerose trasformazioni del Mausoleo e del suo restauro sarà poi raccontata, anche con il supporto di immagini in tecnologia 3D, dal sito www.mausoleodiaugusto.it, che – on line da oggi – consentirà a tutti gli appassionati del mondo di compiere un viaggio interattivo nelle sezioni dedicate ai diversi contenuti. Il sito è disponibile anche in lingua inglese ed è ottimizzato per la visione da PC, smartphone e tablet (Android, iOS e Windows).
Contestualmente a questa seconda fase, prosegue il restauro conservativo, i cui lavori, iniziati il 31 ottobre scorso (per un ammontare di 4.275.000 euro, di cui 2 milioni versati dal Mibact e 2.275.000 da Roma Capitale) riguardano prevalentemente opere di consolidamento volte a evitare un ulteriore deterioramento dei materiali millenari e a scongiurare la possibilità di crolli. Il progetto di restauro ha previsto, inoltre, le indagini archeologiche volte ad acquisire una conoscenza più approfondita, e con ogni probabilità definitiva, della struttura architettonica originaria del Mausoleo e di quanto ancora conservato della sua decorazione.
L’entità delle spoliazioni nel corso dei secoli, infatti, sommata alle complesse e diversificate trasformazioni architettoniche, che hanno di volta in volta cambiato destinazione d’uso al monumento, hanno generato grande incertezza sulle ipotesi ricostruttive avanzate dal tardo Quattrocento a oggi. Si tratta del primo intervento di restauro complessivo del Mausoleo, eseguito dopo più di ottant’anni dall’isolamento voluto dal Governatorato del Ventennio.
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